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Con “ReTree per Retake Ottavo Colle” piantumati 30 nuovi alberi in un anno

L’obiettivo raggiunto dal gruppo Retake Tre Fontane – Tintoretto grazie alle donazioni dei cittadini del quartiere

Foto di Ivano Rugo

OTTAVO COLLE – Trenta nuovi alberi in un anno grazie all’impegno e alle donazioni dei cittadini del quartiere. È questo il risultato raggiunto dal gruppo Retake Tre Fontane – Tintoretto con il suo progetto “ReTree per Retake Ottavo Colle” lanciato a febbraio 2021.

RETREE PER RETAKE OTTAVO COLLE

L’idea è semplice e parte da un fenomeno comune a tutte le zone di Roma. Succede spesso che una volta rimosso un albero crollato o arrivato a fine vita, la ‘tazza’ che lo ospitava resti vuota. Non è raro che questa situazione si protragga per molto tempo, lasciando il marciapiede sguarnito. Così ad Ottavo Colle i cittadini del gruppo Retake hanno deciso organizzarsi e far partire una raccolta fondi per procedere a nuove piantumazioni in autonomia.

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LE PRIME PIANTUMAZIONI

Un progetto di piantumazione dal basso che ad aprile 2021 ha raggiunto il suo primo risultato con la piantumazione di 20 nuovi alberi di ciliegio ornamentale su via del Serafico. La particolarità di questa iniziativa è che su ogni pianta è affissa una piccola targa con il nome del donatore oppure una dedica a rendere ancora più unico e speciale questo gesto così importante.

LE DONAZIONI DEI CITTADINI

Il 24 febbraio scorso si è chiusa la raccolta fondi che ha permesso di aggiungere altri 10 alberi su via del Serafico, che sono stati piantumati lo scorso 12 marzo. “In un anno, marzo 2021 – marzo 2022, abbiamo piantato in tutto 30 alberi su via del serafico posizionandoli nelle tazze vuote o con ceppaia. Il progetto – spiegano gli attivisti di Retake – è replicabile altrove e interamente finanziato con le donazioni dei cittadini”. In particolare ad Ottavo Colle questo risultato è stato raggiunto anche “grazie alle donazioni della chiesa di San Vigilio, della Onlus “Amici di San Vigilio” e dell’Agenzia Generali di via del Serafico” raccontano gli attivisti.

LeMa