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Ex Fiera di Roma: quale futuro con l’uscita di Roma Capitale?

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Per il M5S il danno è fatto: “Un regalo al palazzinaro di turno”

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L’USCITA DA INVESTIMENTI SPA – Venerdì scorso il Sindaco Marino ha annunciato la sua intenzione di uscire dalla società Investimenti Spa. La società istituita nel 2005, al momento è partecipata dalla Camera di Commercio di Roma (58,538%), da Roma Capitale (21,762%), dalla Regione Lazio (9,800%) e da Sviluppo Lazio (9,800%). Investimenti Spa oltre a gestire la Fiera di Roma, è anche proprietaria della ex Fiera di Roma su via Cristoforo Colombo. La Società ad oggi, fa sapere il Campidoglio, ha un debito di circa 200 milioni derivante dalla realizzazione della nuova Fiera di Roma. Debiti, aggiungiamo noi, che almeno in parte sarebbero stati sanati con le edificazioni previste al posto della ex Fiera di Roma su via Cristoforo Colombo. 

E LA EX FIERA? – Con l’uscita di Roma Capitale dalla partecipata ci siamo chiesti cosa potrebbe succedere a questa struttura, al momento utilizzata per le situazioni emergenziali, ma che è anche al centro di un processo partecipativo promosso dall’Assessorato all’Urbanistica, e di una variante al Prg per la realizzazione di cubature anche residenziali. “Credo che sia venuto il momento di una svolta – ha detto venerdì scorso il Sindaco – Il momento in cui Roma Capitale concentri i sui sforzi, non solo finanziari, sulle vere funzioni di un Comune, lasciando invece campo alle attività che spettano ai privati”. 

DECISIONE TARDIVA – Sulla vicenda della ex Fiera è intervenuto anche il gruppo del M5S del Municipio VIII, che in una nota definisce l’azione del Sindaco come ‘chiudere la stalla quando i buoi sono scappati’. Il M5S parla principalmente dei danni, soprattutto economici, causati a Roma Capitale dalla partecipazione nell’azienda: “Investimenti SpA è una società che ha accumulato grandi debiti e che fa perdite in quantità industriale, una delle tante generate dal Comune di Roma dove vengono bruciati i soldi dei cittadini. Che ci sia qualcosa da fare lo capisce anche un bambino, e prima lo si fa, meglio è: finalmente ora ce lo ha dichiarato anche il Sindaco”.

IL DANNO È FATTO – Il danno però, a quanto dichiarano i Consiglieri penta-stellati, sarebbe già fatto: “Il Sindaco si è desto dopo che Roma ha ricevuto un danno, e cioè non prima di aver fatto un regalo al palazzinaro di turno, facendo una variante al Piano Regolatore, al contrario di quanto dichiarato in campagna elettorale, che permette una maggiore nuova cubatura sulla zona della Ex-Fiera di Roma – aggiungono – Certamente di Exit Strategy da Investimenti SpA se ne possono delineare molte, ma il tempismo doveva essere tutt’altro. Proprio come in MafiaCapitale – concludono – questa maggioranza si sveglia quando è troppo tardi, quando i cittadini hanno già subito un danno a proprie spese”.

Leonardo Mancini