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Sgombero alla Montagnola: dal Municipio chiedono ‘parole chiare’

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Il Presidente Catarci fa appello a Marino e Zingaretti, mentre Fdi condanna l’occupazione esprimendo solidarietà a cittadini e commercianti

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OLTRE QUATTRO ORE DI MILITARIZZAZIONE – del quadrante compreso tra via Spedalieri, via Di Giacomo e via Ravà, nel quartiere di Montagnola, prima di effettuare lo sgombero del palazzo Inarcassa occupato la scorsa settimana. È questo il bilancio della giornata di oggi stilato dal Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci:”Poi cariche dure con vari feriti, immotivate e violente, proprio quando era stato convocato un incontro tra gli occupanti e le forze politiche comunali”. Il tavolo, cui avrebbero dovuto partecipare Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio, Francesco D’Ausilio, capogruppo del Pd in Campidoglio, un rappresentante del Gabinetto del Sindaco di Roma, una delegazione dei movimenti per il diritto all’abitare e lo stesso Presidente Catarci. “A quel punto – seguita il Presidente -qualcuno ha irresponsabilmente deciso che non si poteva attendere un’ora in più ed ha dato il via libera alle cariche, chiudendo ad ogni forma di mediazione per attuare un’altra indecente gestione dell’ordine pubblico. È tutto il contrario di quel che serve: si rispondendo con l’ordine pubblico all’aumento della sofferenza diffusa e si aggrava la drammaticità della questione abitativa”.

 

UNA MANCANZA – nella gestione delle politiche abitative che, a detta del Presidente Catarci, trascende i fatti di questo 16 aprile: “Oltre al grave episodio odierno a preoccupare è la mancanza endemica di azioni concrete finalizzate a contrastare l’emergenza abitativa, nonché la prospettiva di un ulteriore incremento della conflittualità, a causa di quell’articolo 5 del Decreto del ministro Lupi che, richiamando più di un profilo di incostituzionalità, minaccia di tagliare le utenze di base a tutti gli stabili occupati”. L’appello che lancia Catarci è rivolto al Sindaco Marino e al Presidente Zingaretti: “Affinché a tal proposito pronuncino subito parole chiare, pretendendo il blocco immediato degli sfratti a salvaguardia della coesione di una città che non può essere precipitata in micro guerre quotidiane. Non solo. Serve altrettanta rapidità nel sostanziare gli interventi di riqualificazione e riuso di immobili cittadini, cosa di cui si parla da tanto ma ancora senza conseguenti atti, a cominciare dall’attuazione delle misure già previste nella recente delibera regionale”.

SOLIDARIETÁ A CITTADINI E COMMERCIANTI – della zona è stata invece espressa dagli esponenti di Fratelli d’Italia: “Solidarietà ai residenti e ai commercianti della Montagnola, coinvolti loro malgrado nella ‘Okkupopoli’ che vige ormai da anni in tutto il municipio – affermano in una nota Andrea De Priamo portavoce della costituente romana, Glauco Rosati capogruppo in Municipio VIII e Fabio Roscani portavoce della costituente in Municipio VIII – I cittadini esasperati vivono in balia degli eventi, alle prese quotidianamente con occupazioni lampo e sgomberi, come quello che sta avvenendo in Via Castiglione Baldassarre, mentre gli occupanti scatenano il caos arrivando a minacciare l’occupazione dello stesso Municipio”. L’indignazione degli esponenti di Fdi è rivolta soprattutto nei confronti del comportamento tenuto dalle forze di maggioranza: “Anziché condannare questi abusi ed intervenire per contrastare l’illegalità dilagante, la sinistra al governo di Roma e del Municipio tace o, peggio, arriva a solidarizzare con gli occupanti. La situazione – concludono – è divenuta ormai insostenibile, Roma e la Montagnola non meritano questo scempio”.

Leonardo Mancini