
L’INCENDIO DELL’EX OLEIFICIO DI BORGATA PETRELLI
Ha destato non poca preoccupazione tra i residenti della zona di Borgata Petrelli, a due passi dallo svincolo della Roma-Fiumicino, l’incendio dell’ex oleificio all’incrocio con via dell’Imbrecciato abbandonato da tempo. Una grossa struttura quasi completamente arrugginita e ben visibile a chiunque percorra la Roma-Fiumicino, all’interno della quale una trentina d’anni fa si produceva olio di semi e di soia. Una volta chiuso lo stabilimento, la struttura (di proprietà privata) è stata anche teatro di un’occupazione abusiva conclusasi con lo sgombero e la bonifica dell’area nel 2007.
LA MANCATA RICONVERSIONE
Una struttura questa, racconta il l’esponente locale di Fdi, Marco Palma, che rientra completamente nella “mancata gestione della riconversione e rigenerazione urbanistica di questa città dove vecchi impianti o capannoni industriali situati ormai all’interno della città abitata erano oggetto di progettazione e di riconversione”.
TROPPE LE STRUTTURE IN ABBANDONO
L’incendio di questa mattina, fortunatamente domato in pochi minuti grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, riapre sicuramente il dibattito sulle molte strutture in abbandono, soprattutto ex industriali, che nel quadrante di Magliana sono ancora in attesa di una riconversione. Tra queste l’ex consigliere Palma ha ricordato in una nota “l’ex Saferrot e l’ex Buffetti, così come realtà presenti nell’area golenale da Piazza Meucci fino ad arrivare al Ponte della Magliana. Il nuovo Sindaco – prosegue Palma – dovrà preoccuparsi anche di questo con la necessaria attenzione da destinare per evitare speculazioni. Roma per avviare una fase di rilancio non può prescindere da situazioni come queste”.
Leonardo Mancini