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Municipio XII: con l’estate torna la Galerucella dell’Olmo

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Olmi sotto attacco, ma per intervenire si dovrà aspettare il prossimo anno

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L’INFESTAZIONE – Gli olmi della Capitale da ormai diversi anni subiscono l’attacco sistematico della Galerucella Luteola, detta anche Galerucella dell’olmo. I primi avvistamenti dell’insetto infestante risalgono al 2005, quando apparse in maniera considerevole nella regione Toscana, per poi spostarsi anche in altre regioni.

IL CASO DEL MUNICIPIO XII – In queste settimane l’insetto sta provocando non pochi disagi nel Municipi XII, in particolare lungo i viali alberati di Monteverde. A rendere nota l’infestazione, oltre alle molte segnalazioni dei cittadini, è un comunicato della Presidente del Municipio XII Silvia Crescimanno: “La situazione degli olmi di Viale dei Quattro Venti è stata costantemente monitorata dalla sottoscritta e dall’Assessore all’ambiente, fin dai primi giorni d’insediamento, visto il grave disagio che sta provocando ai cittadini”. Dal Municipio l’11 luglio scorso è stato richiesto un intervento al Dipartimento Tutela Ambientale, sollecitando l’ufficio anche il 15 luglio per gli alberi di via Ozanam. La risposta del Dipartimento è arrivato il 22 luglio con una nota secondo la quale sarebbe proprio la Galerucella Luteola ad infestare gli olmi della zona. L’insetto in età adulta ha un corpo di forma stretta ed allungata (6-8mm), di colore giallo tendente al verde. Il capo della Galerucella è giallo, con una macchia triangolare ed antenne nere. Le larve sono invece di colore verde con alcune fasce gialle e possono arrivare a misurare 9mm.

NECESSARIO INTERVENIRE – Già nel settembre scorso ci occupammo di questo problema, in riferimento ad altri territori della Capitale. I segni specifici dell’infestazione sono facili da rilevare, riguardano soprattutto il fogliame bucherellato o ‘scheletrizzato’. Ma cosa si può fare per mettere fine a questo fenomeno? In questo momento proprio nulla: “Gli agronomi del Dipartimento ambientale di Roma ci hanno informato che la lotta alla Galerucella Luteola risulta efficace se eseguita preventivamente o nelle fasi iniziali dell’infestazione – spiega nella sua nota la Presidente Crescimanno – Normalmente questa dovrebbe eseguirsi esclusivamente in primavera alla comparsa della prima generazione di larve, attività possibile fino a maggio- giugno ed in ogni caso fino a quando l’apparato fogliare non sia stato ancora compromesso”. La Galerucella non provoca danni alle persone o agli animali domestici: “Tale infestazione – conclude Silvia Crescimanno – dovrebbe terminare con il calo delle temperature. Pur comprendendo gli enormi disagi che molti cittadini sono costretti a subire vista l’invasione degli insetti anche nelle abitazioni, purtroppo, non sarà possibile intervenire se non nei mesi a venire”.

IL PERICOLOSO CICLO DI INFESTAZIONE – La presenza della Galerucella dovrebbe quindi scemare con l’inizio dei primi freddi. Vero, ma questo non risolverà il problema. Infatti se gli interventi promessi non dovessero avere luogo l’infestazione si riproporrà il prossimo anno, debilitando ancora di più gli olmi della Capitale. Basta una veloce ricerca online e un paio di telefonate a vivai e ditte di disinfestazioni per sapere che la Galerucella compie due generazioni ogni anno, nei mesi più caldi, prima trascorrere l’inverno da adulto al riparo, spesso ai piedi della pianta o negli anfratti della corteccia. Nella prima metà di aprile gli adulti fuoriescono da questo ‘letargo’ per nutrirsi nuovamente delle foglie e deporre le uova. Così il ciclo ricomincia. Se con il freddo probabilmente vedremo scomparire la Galerucella non possiamo che prevedere il suo ritorno con i primi caldi del nuovo anno. Un problema quindi non risolto, ma solamente posticipato. Ma c’è di più. Infatti i continui attacchi di questo insetto, anno dopo anno, tendono ad indebolire le piante, che possono essere facili prede di infestazioni di funghi e altri parassiti. Risultato? Piante che muoiono, si seccano, si indeboliscono e cadono.

Leonardo Mancini