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Malagrotta: il Municipio XII unito contro l’accensione del gassificatore

La commissione speciale vota un atto di netta contrarietà alla revisione delle autorizzazioni

malagrotta ingresso

IL GASSIFICATORE DI MALAGROTTA

Sono in prima battuta i cittadini della Valle Galeria a chiedere che questo impianto non venga messo in funzione. Tra i motivi che farebbero propendere per lo spegnimento definitivo ci sono le distanze non rispettate dal Rio Galeria (meno di 150 metri) e la vicinanza agli altri impianti della raffineria di Roma, oltre alle due linee TMB e alla discarica di Malagrotta.

I PROBLEMI AUTORIZZATIVI

Oggetto del contendere è la possibilità che la Direzione Regionale possa rinnovare l’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) in scadenza il 13 agosto prossimo e che porterebbe alla presentazione dell’istanza del riesame. È l’ex assessore all’Ambiente del Municipio XI, Giacomo Giujusa, ad aver sottolineato la presenza di alcune lacune nelle autorizzazioni, come la distanza dal Rio galeria e la vicinanza con altri impianti a rischio incidente rilevante (Seveso III) che potrebbero, nel caso di un malfunzionamento, portare ad un pericolosissimo effetto domino.

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LA COMMISSIONE SPECIALE IN MUNICIPIO XII

La questione è finita all’ordine del giorno della Commissione Speciale Malagrotta in Municipio XII del 12 luglio scorso. In quella occasione, ha spiegato la consigliera penta-stellata, Patrizia Di Luigi: “è stata votata all’unanimità da tutti i gruppi politici una mozione contro il rischio di riaccensione del gassificatore di Malagrotta, vista l’imminente scadenza dell’Autorizzazione Integrata Ambientale”. La preoccupazione dei commissari è che si torni a parlare del riesame dell’autorizzazione del gassificatore (di 10 anni fa) fino ad ottenere l’accensione dell’impianto. Un timore che è stato rappresentato a tutti i livelli politici, fino al Governo.

Leonardo Mancini