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Roma: In partenza da domani il Piano Freddo

Più fondi per il sostegno ai senza fissa dimora per il periodo invernale

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IL PIANO FREDDO – Partirà domani il piano freddo di Roma Capitale per l’accoglienza dei senza fissa dimora. Con l’arrivo del freddo intenso, soprattutto nelle ore notturno, aumentano i rischi per quanti costretti a vivere in strada. Per il periodo invernale sono stati messi a disposizione 1.016.417 euro da destinare a questo scopo, oltre 250mila euro in più rispetto allo scorso anno grazie all’utilizzo di fondi derivanti da un bene confiscato alla criminalità. Più nello specifico si parla di 65 posti in h24 e 180 posti in h15 (dal 1° dicembre al 30 aprile 2017); 100 posti in h9 e 180 posti in h4 (dal 1° dicembre 2016 al 30 aprile 2017).

DALL’ASSESSORATO – “L’obiettivo – spiega l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidali Laura Baldassarre – è quello di offrire alle persone fragili forme diversificate di accoglienza mediante l’attivazione di centri diurni H9 dove è prevista la fornitura del pranzo e servizio lavanderia, cambio abiti e doccia; di sollievo e ristoro H4 dove è prevista la distribuzione i bevande calde e snack, servizio lavanderia, cambio abiti doccia; centri notturni H15 dove è prevista oltre all’accoglienza notturna a partire dalle 18.00, la cena, il pernotto, la colazione, servizio lavanderia, cambio abiti e doccia; centri attivi tutto il giorno H24 dove è prevista oltre all’accoglienza diurna/notturna, la cena, il pernotto, la colazione, il pranzo e il servizio lavanderia, cambio abiti e doccia”.

I DIVERSI SERVIZI – L’attivazione di strutture H15 e H24 è stata pensata per dare accoglienza a persone estremamente vulnerabili che, pur mantenendo un discreto livello di autosufficienza e autonomia, necessitano di un ambiente protetto. I servizi H4 e H9 sono stati invece predisposti per quegli utenti poco inclini ad accettare ospitalità notturna, che invece accettano più facilmente quella diurna. L’accesso a strutture prettamente diurne è stata anche pensata per dare ristoro e sollievo ai molti migranti di passaggio nella Capitale che chiedono e necessitano di servizi di bassissima soglia e che non accettano l’ospitalità notturna in previsione di un imminente partenza per altre destinazioni.