Si riaccende l’interesse per la situazione di degrado sotto il viadotto della Magliana
IL SERVIZIO DI STRISCIA – Il 28 novembre scorso Striscia la Notizia in un servizio firmato da Gimmy Ghione ha raccontato la vicenda della baraccopoli sorta da tempo sotto il viadotto della Magliana. Una situazione di degrado raccontata in molte occasioni e spesso oggetto delle segnalazioni dei nostri lettori. Nel servizio Gimmy Ghione parla con alcuni degli abitanti della baraccopoli, che raccontano delle difficoltà nel loro paese d’origine (la Romania) e del rovistaggio attraverso il quale reperiscono il rame da rivendere nella filiera illegale. Si parla anche di criminalità diffusa e un giovane rapper dal volto incappucciato improvvisa un freestyle sullo stile di vita criminale della baraccopoli.
LA REAZIONE – Una situazione che oltre ad essere stata spesso denunciata, viene nuovamente commentata dal Consigliere della Lista con Giorgia in Municipio XI, Marco Palma: “Il video di striscia ha testimoniato quello che diciamo da anni e che chiediamo rispetto ad una finta integrazione che arreca problemi solo per i residenti. Invierò oggi stesso una nota al Prefetto di questa città – prosegue – chiedendo un incontro urgente insieme al comitato per l’ordine e la sicurezza sia cittadina che municipale, istituito con l’ex Prefetto Gabrielli”.
INQUINAMENTO E SICUREZZA – Il Consigliere Palma non manca di richiamare i rischi per la sicurezza che questa situazione configura: “Sono convinto che questi sono segnali – spiega Palma – se non verranno presi provvedimenti potrebbero portare a reazioni spontanee e pericolose. Tra l’altro il territorio e gli argini del fiumi risultano pesantemente inquinati con discariche a cielo aperto di ogni tipo che dovrebbero prevedere un intervento da parte di AMA”.
RICHIESTA MAGGIORE ATTENZIONE – L’analisi di Marco Palma si conclude poi sul divario, storico, tra gli argini a Nord e Sud dell’Isola Tiberina: “Non comprendo – conclude – come a nord di Roma ci siano lungo gli argini del fiume club esclusivi ed a sud dell’Isola Tiberina solo degrado, campi rom e discariche”.
LeMa