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E sfruttiamolo questo fiume!

Riportiamo la lettera aperta alla Sindaca Raggi inviata da un nostro lettore

Più o meno tutti i sindaci della Capitale hanno accarezzato l’idea di rendere il Tevere un mezzo importante nella mobilità romana. La lettera aperta alla Sindaca Raggi inviata da un nostro lettore a lettori@urloweb.com va nella stessa direzione.

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La metro a Roma non procede anche per inevitabili incontri con reperti archeologici. Il Tevere come metro di superficie – ponte Milvio/Fiumicino – con fermate ad ogni ponte:

  • risolverebbe i problemi di 200.000 pendolari al giorno (60 milioni/l’anno, senza “portoghesi”)
  • porterebbe turisti ai vari luoghi d’arte lungo il fiume e, di notte, diverrebbe come la Senna
  • ridurrebbe l’inquinamento da particolato e da traffico della Capitale
  • moltiplicherebbe le varie manifestazioni che si svolgono sugli argini ed all’isola Tiberina
  • ogni barcone/stazione potrebbe divenire un punto mercantile
  • ridurrebbe il cronico deficit dell’ATAC

Perché non indire una gara mondiale per renderlo navigabile e presentabile, concedendone lo sfruttamento per una ventina di lustri? Essendo un’opera importante, sia l’Europa, che la Regione e lo Stato potrebbero intervenire. Anche per la manutenzione successiva.

Sempre che se ne semplifichi la gestione attraverso i ben 18 Enti che se ne occupano e il Comune di Roma, assicuri, in seguito, pulizia degli argini e sicurezza. Non gli necessiterebbero soldi per indire la gara, ma solo la volontà e la capacità di adeguare e unificare funzioni, mansioni, controlli e responsabilità (nella trasparenza). Magari con una leggina/obiettivo apposita e la collaborazione fattiva della Regione Lazio.

Potrebbe diventare un obiettivo di prestigio (e low cost) per i giovani 5stelle, che hanno in mano la “cloche”. Nessuno c’è mai riuscito!

Il brand vincente una simile gara, ne potrebbe ricavare oltre che la organizzazione e gestione della metro d’acqua, anche quella dei barconi-ristorante, discoteca, sportivo e culturale ed i benefit di esercizi e marchi che si offrirebbero, oltre ad un guadagno d’immagine eccezionale. Gestire per 99 anni un fiume storico, nella capitale della Cristianità (con almeno 4 giubilei in programma ed uno stadio possibile!).

Il business plan non è difficile, anche perché i costi si possono ricavare dai vari progetti che quasi ogni sindaco ha proposto (invano!). Uno per tutti quello di Publio Fiori (sindaco Rutelli). Quindi la valutazione non sarebbe difficile, per indire una gara. Le imposte in entrata, i posti di lavoro creati, l’incremento turistico e la riconoscenza dei romani che soffrono da sempre un inefficiente trasporto urbano, sarebbero i benvenuti!“.

Marco Biffani

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