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Il Parco del Forte Ardeatino si prepara per ArdeForte

Pronto per luglio un festival di quattro giorni all’insegna della musica e del sociale

ARDEATINO – Normalmente quando si parla di quest’area i termini sono sempre gli stessi: abbandono, giochi rotti, illuminazione assente e verde incolto. Ma quest’estate qualcosa potrebbe cambiare. Non parliamo di un progetto edilizio, né tantomeno di un Punto Verde Qualità o di un Parco Avventura (tutte ipotesi caldeggiate in passato). Non annunceremo nemmeno una riqualificazione del Forte per renderlo fruibile (anche qui ci sarebbe molto da dire), ma dell’idea nata da alcune realtà associative e commerciali della zona per cambiare, almeno per qualche giorno, il volto del Parco. L’iniziativa si chiama ArdeForte ed è uno dei progetti presentati nel bando per l’Estate Romana da Barcellona Caffè, Memetica e Nessun Dorma. Un evento musicale, culturale e sociale, che interesserà l’area nelle giornate dal 12 al 15 luglio.

IL PROGRAMMA – Il 12 la serata di apertura vedrà la partecipazione di una scuola di musica del territorio e del Coro Musicanova. Dopo questa prima giornata si entra nel vivo del festival, con tre appuntamenti tematici: il 13 luglio la serata sarà all’insegna dell’Indie Rock; il giorno successivo sarà la volta del Balkan Folk; mentre la serata conclusiva sarà dedicata al Rap. Oltre alla musica sono previsti stand per le attività commerciali del territorio e per 25 associazioni culturali e di promozione sociale. Tra queste, insieme ad alcune delle realtà territoriali più attive, saranno presenti anche grandi Ong internazionali.

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LA RIQUALIFICAZIONE – Gli obiettivi dell’iniziativa riguardano la riqualificazione del Parco. I ragazzi dell’organizzazione sono stati chiari in questo: “Non vogliamo riqualificare l’area per fare l’evento, ma facciamo l’evento per riqualificare l’area”. La presentazione di questo progetto rappresenta una vera e propria scossa nei confronti delle istituzioni. Con questa iniziativa si rende ancora più chiaro che quest’area è abbandonata: “Non ci sono allacci idrici se non in prossimità dell’area giochi, non c’è l’illuminazione – una volta ad energia solare, poi più nulla dopo il furto delle batterie e dei pannelli, ndr – Mancano le panchine e i tavolini, che nella maggior parte dei casi sono rotti o divelti. Inoltre – proseguono – non c’è una cura costante del verde, con lo sfalcio dell’erba e le potature programmate”. L’iniziativa, qualora verrà approvata, potrà essere replicata per tre anni: “Questa prima edizione è stata un’idea folle, realizzata in tempi strettissimi nonostante siano sei mesi che lavoriamo a questo progetto. Tantissimo tempo del processo di organizzazione ci è stato portato via dalla burocrazia. Abbiamo imparato a superare non pochi ostacoli in questi mesi. Il progetto è articolato su tre anni, le prossime edizioni saranno certamente molto più facili”.

VERSO ARDEFORTE – Gli organizzatori hanno intenzione di organizzare alcune giornate di avvicinamento all’evento di luglio. Non soltanto con lo scopo di finanziarlo, ma anche per fare gruppo tra le varie realtà associative e procedere a una prima vera riqualificazione del Parco del Forte Ardeatino. “Vogliamo riportare l’attenzione sul Parco, dimostrare che viene frequentato e che quindi ha bisogno di interventi. Portare la cultura in questi spazi già di per sé è una forma di riqualificazione. Sarà importante per i tanti giovani di Roma 70, per una volta, potersi recare a un evento dell’Estate Romana senza muoversi in macchina o con i mezzi”. C’è da sottolineare che gli organizzatori non intendono attraversare la vita di questo parco per poi dimenticarsi dell’area fino al prossimo anno. “L’idea è quella di utilizzare ArdeForte come un momento di fondazione, che poi porterà a migliorare la fruibilità dell’area con la programmazione di altre iniziative di riqualificazione. Inoltre – concludono – abbiamo intenzione di lasciare alcuni doni per il quartiere, come degli arredi, rastrelliere per le biciclette, panchine e tavoli. Il tutto per rendere più facile la fruizione del Parco del Forte Ardeatino”.

Leonardo Mancini

Tratto da Urlo n.147 giugno 2017