Tratto da Urlo n.217 novembre 2023
MEZZOCAMMINO – Una nuova scuola nZeb, ovvero a “emissioni quasi zero”, la prima a Roma, autosufficiente dal punto di vista energetico, costruita con materiali di origine naturale e che accoglierà fino a 252 alunni. Queste le caratteristiche della nuova scuola media di Torrino Mezzocammino, che i residenti chiedono dal 2016.
LE CARATTERISTICHE
Il nuovo istituto sorgerà in viale Gianluigi Bonelli (altezza largo Walter Molino) e sarà suddiviso in atrio/aula magna con 12 aule scolastiche da un massimo di 28 alunni ciascuna, 7 laboratori interni, 1 biblioteca, uffici e aula insegnanti. Inoltre ci saranno una palestra di 630 mq, laboratorio musicale e spazio per attività integrative di circa 170 mq. Le aree esterne saranno libere e non carrabili, e in grado di fornire ampi spazi a disposizione delle attività. Sulla scuola verranno installati, oltre ai pannelli solari termici, anche 192 kWp di pannelli fotovoltaici con un parco batterie da 104 kWh, in grado di produrre energia pulita del tipo “scambio sul posto”, ovvero con cessione dell’energia in rete così da ammortizzare l’importo di realizzazione in 9-10 anni. Sarà installato un impianto geotermico per riscaldamento/refrigerazione e la produzione di acqua calda.
LA SCUOLA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
“Gli abitanti del quartiere stanno aspettando da anni la nuova scuola media – ha dichiarato l’Assessora Capitolina ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini – e, anche grazie allo stimolo del Municipio, siamo riusciti a sbloccare l’iter. A Roma si tratta di uno dei primi progetti nZeb, che potrà essere anche il motore della costituzione di una comunità energetica. Il nuovo istituto sarà a disposizione anche dei residenti, grazie agli ingressi indipendenti per l’accesso a palestra, biblioteca e sala musica. Entro marzo 2024 sarà indetta la conferenza di servizi e alla conclusione potremo mettere la prima pietra”. “È molto importante – ha osservato la Presidente del IX Municipio, Titti Di Salvo – che la nuova scuola media sia stata pensata con una visione nuova, proiettata verso il futuro. Sia perché sarà costruita secondo criteri di bassissimo consumo energetico, sia perché è pensata come spazio educativo aperto al territorio e nella prospettiva dei ragazzi che crescono e quindi grazie alla flessibilità delle aule potrà essere anche il primo modulo del liceo che manca nel quartiere. I tempi di realizzazione saranno brevi e verrà coinvolto il comitato di quartiere per gli step successivi”. Pure l’Assessora ai Lavori Pubblici, Mobilità e Scuola del IX Municipio, Paola Angelucci, è soddisfatta perché “siamo riusciti a far sbloccare un’opera che era ferma dal 2014. L’obiettivo è creare una comunità energetica solidale che produce energia da distribuire sul territorio. L’assemblaggio delle parti avverrà usando una tecnologia innovativa, accelerando i tempi della costruzione, che sarà stabile perché verranno usati pannelli esterni flessibili in grado di resistere alle onde sismiche. Abbiamo fortemente puntato sul processo partecipativo CdQ-Municipio-Assessorato alla Scuola per aiutare uno dei pochi quartieri in espansione demografica perché abitato da giovani coppie, cosicchè possano nascere meccanismi virtuosi capaci di creare una scuola-comunità al centro del villaggio e in osmosi con il territorio. Visto che nelle vicinanze del nuovo plesso c’è un terreno pubblico adiacente alla scuola primaria già esistente, proponiamo di creare una strada di collegamento tra le due strutture con il parcheggio per decongestionare il traffico e mettere in sicurezza il percorso per studenti e famiglie”. Plausi anche dall’opposizione. Il Vice Presidente della Commissione Scuola Cultura e Partecipazione del IX Municipio, Gino Alleori (FdI), ha affermato che “è motivo di orgoglio che nel nostro territorio ci sia la prima scuola autosufficiente dal punto di vista energetico e dotata di materiali di origine naturale e tecnologie di ultima generazione all’avanguardia per la tutela dell’ambiente”.
Andrea Ugolini