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Municipio IX: su Tor di Valle il consigliere Mancuso incassa la stima dei comitati

Dopo il passaggio al gruppo misto dell'ex consigliere del M5s Paolo Mancuso non sono mancate le attestazioni di stima, soprattutto in merito al progetto di Tor di Valle

MUNICIPIO IX – In queste ore dopo il passaggio al gruppo misto dell’ex consigliere del M5s Paolo Mancuso, già presidente della Commissione Urbanistica del Municipio IX, alcune realtà del territorio hanno preso parola in merito a questa scelta.

TOR DI VALLE – Nella serata di ieri è stato il Comitato Difendiamo Tor di Valle dal Cemento a manifestare la sua vicinanza nei confronti del consigliere Paolo Mancuso: “Questa scelta è dovuta alla dichiarata volontà del Consigliere Mancuso di rispettare il programma elettorale originario del Movimento, programma che sia nella prima fase della campagna elettorale che nel ballottaggio era incentrato sui temi urbanistici dello zero consumo di suolo e, nel caso specifico, sul rifiuto della speculazione finanziario-urbanistica mascherata da stadio – scrivono dal Comitato – Insieme a lui continueremo a dire la verità e a impegnarci contro l’insensata e rovinosa cementificazione di Tor di Valle: Parnasi, diversamente da come si è vantato di aver fatto in una delle intercettazioni pubblicate dalla stampa, non ha ‘pagato tutti’”.

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URBANISTICA TRADITA – Altro attestato di stima arriva di circoli del IX Municipio del Partito della Rifondazione Comunista. “Sappiamo come sono andate le cose – scrivono nella nota – una volta entrati nelle stanze del potere, gli esponenti del Movimento 5 Stelle al governo della città hanno rapidamente rinnegato queste posizioni, si sono allineati alle richieste e ai desiderata dei poteri forti che dominano sulla città, con un rapido ritorno alla stessa becera “politica” urbanistica che da sempre ha permesso di far fare grandi profitti ai palazzinari che acquistavano i terreni al prezzo di suolo agricolo e poi ottenevano di poter cementificare”. Ancora una volta l’attenzione è nei confronti del progetto sull’area di Tor di Valle: “Il sempre maggior distacco tra i propositi programmatici elettorali e la loro realizzazione effettiva (o meglio la “non realizzazione”: nel caso Tor di Valle un vero e proprio cambio di direzione a 180 gradi) ha creato notevole disagio in molti pentastellati eletti nelle diverse istituzioni – scrivono dal PRC – i “corpi sani” di quel Movimento sono stati allontanati, spostati da una Commissione all’altra senza essere consultati, messi in condizione di non poter svolgere il proprio ruolo”.

LeMa

 

+++RETTIFICA da parte del Comitato Difendiamo Tor di Valle dal Cemento+++

“Su richiesta del Presidente del Consiglio del Municipio IX,
pubblichiamo la presente rettifica.

Nel nostro Comunicato Stampa del 23 febbraio 2019 in cui attestavamo la nostra stima e il nostro apprezzamento nei confronti della coerenza politica e della dirittura morale del Consigliere Paolo Mancuso, che aveva da poco dato le dimissioni dal gruppo del Movimento 5 Stelle dell’Assemblea Municipale, scrivemmo le seguenti parole: “Insieme a lui continueremo a dire la verità e a impegnarci contro l’insensata e rovinosa cementificazione di Tor di Valle: Parnasi, diversamente da come si è vantato di aver fatto in una delle intercettazioni pubblicate dalla stampa, non ha “pagato tutti”.

Per tali parole il Presidente dell’Assemblea del IX Municipio Marco
Cerisola ci ha chiesto una rettifica, perché a suo dire la frase
“lascerebbe intendere l’innocenza di un solo esponente politico e
quindi sottintenderebbe la colpevolezza di tutti gli altri”.

Volentieri accettiamo di rettificare e di chiarire l’equivoco: il
Comitato Difendiamo Tor di Valle dal Cemento non ha mai avuto
l’intenzione di sollevare il sospetto citato dal Presidente Cerisola,
poiché intendevamo chiaramente riferirci al fatto che NOI non siamo stati pagati da Parnasi, come si evince chiaramente dal testo che parla in prima persona plurale: “continueremo a dire la verità e a impegnarci etc.”.

Precisiamo a Marco Cerisola e a tutti gli altri Consiglieri del M5S
del IX Municipio che pur immotivatamente possono aver sospettato in quelle parole un richiamo alle loro persone: noi pensiamo che ognuno è innocente e insospettabile fino a prova contraria, e non abbiamo mai sostenuto che dei Consiglieri Municipali siano implicati nelle vicende penali relative al Business Park, tanto più che sappiamo che molti di loro hanno mantenuto e mantengono nei confronti del progetto del Business Park a Tor di Valle seri dubbi e perplessità, dubbi e perplessità rinforzati e approfonditi dopo le rivelazioni di Luca Parnasi sul sistema corruttivo da lui messo in atto per fare approvare il progetto dalla precedente Giunta Capitolina.

Vogliamo inoltre ricordare ai Consiglieri del M5S del IX Municipio che molti dei partecipanti a questo Comitato sono stati loro elettori (e alcuni hanno fattivamente appoggiato il Movimento nel corso della campagna elettorale) quando nel programma per le elezioni amministrative del 2016 il M5S prometteva e propugnava – testualmente – la “Moratoria delle previsioni di nuove espansioni per verificarne le reali necessità e blocco delle edificazioni su aree a rischio idrogeologico e su quelle agricole”.

Così come ricordiamo che nella fase del ballottaggio lo scontro tra i candidati Virginia Raggi e Roberto Giachetti si incentrò proprio sulle due grandi questioni della speculazione edilizia a Tor di Valle e della candidatura ai Giochi Olimpici.

Come infine ricordiamo benissimo – almeno noi – che proprio nel corso della campagna elettorale per il ballottaggio la candidata Virginia Raggi pronunciò le testuali parole “Se vinciamo ritiriamo la delibera sulla pubblica utilità. Lo stadio della Roma si farà da un’altra parte, a Tor di Valle c’è una speculazione edilizia e non ci sono le condizioni.”

Ci sia dunque consentito, senza che nessuno si senta offeso o accusato di reati, di esprimere il nostro rammarico e la nostra delusione per il cambio di 180 gradi sulla questione Tor di Valle effettuato dopo il voto del giugno 2016 dal sindaco Raggi e da molti Consiglieri Capitolini e del IX Municipio.

Già da tempo siamo stati costretti a prendere atto che anche nel M5S la disciplina di partito è al di sopra del patto stipulato tra
cittadini ed eletti, i quali proprio sui temi centrali della campagna
elettorale hanno smesso assai presto di essere i “portavoce” dei
cittadini. Questo va tanto più a onore di chi dei cittadini è stato ed
è rimasto un vero portavoce, il Consigliere Paolo Mancuso. Agli altri Consiglieri del M5S auguriamo di trovare lo stesso coraggio e di ritornare a quella spinta ideale con la quale si erano presentati agli elettori nel 2016, quando il Movimento aveva avuto la forza di opporsi ai poteri forti dei soliti padroni di Roma”.

12 febbraio 2019
Comitato Difendiamo Tor di Valle dal Cemento