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Torri dell’EUR: scelto il progetto per le ‘Torri della Telecom’

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Caudo: “Il nuovo quartier generale entro la fine del 2017”

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PRIMA SCADENZA RISPETTATA – Sono stati rispettati i tempi imposti dal protocollo firmato il 26 giugno scorso per la valorizzazione e rigenerazione delle Torri di Ligini nel quartiere EUR. Da anni lasciate all’abbandono, tanto da venire soprannominate dai residenti ‘la Beirut dell’EUR’, torneranno a vivere grazie all’interessamento della Telecom. L’azienda di telecomunicazioni, dopo aver rigenerato le strutture, vi trasferirà il suo quartier generale. Nel protocollo firmato dall’Assessore alla trasformazione urbana di Roma Capitale Giovanni Caudo, dall’amministratore delegato di CDP Immobiliare Srl, gruppo Cdp, Giovanni Paviera e da Pierfrancesco De Martino per Telecom Italia S.p.A., si prospettava un progetto entro il 30 settembre e cantieri aperti per l’inizio del 2016

LA BEIRUT DELL’EUR – La prima volta che si era sentito parlare di questa possibilità era il 22 aprile scorso in una commissione capitolina riguardo le grandi opere dell’EUR. Incalzato da una domanda l’Assessore Caudo spiegò quale fosse lo stato dell’arte sulle torri: ““Erano di proprietà di un fondo immobiliare composto da Fintecna e da altri privati che avevano presentato un progetto di riconversione delle torri in edificio residenziali. Avevano pronto il permesso a costruire e mancava il versamento degli oneri. Poi con la crisi economica si è capito che quell’operazione non poteva essere portata a termine – spiegava in quell’occasione l’assessore Caudo – La compagine privata si è progressivamente ritirata dall’operazione e dieci giorni fa si è ultimata la fuoriuscita da parte tutti i soggetti privati, che sono stati liquidati con la quota delle loro azioni. Adesso gli edifici sono al 100% di proprietà non più di Fintecna Immobiliare ma di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti, che l’ha assorbita”.

SCELTO IL PROGETTO – Adesso è arrivata la notizia della scelta del progetto che riqualificherà le due torri e predisporrà l’entrata della Telecom nel pentagono dell’EUR. “Con un concorso è stato individuato un progettista e i lavori trasformeranno “Beirut” nel quartier generale di Tim – ha spiegato il Sindaco Ignazio Marino – Un bel risultato e mi piace rimarcare il fatto che il committente abbia deciso di rivolgersi ad architetti under-40, stimolando e premiando una generazione nuova che dovrà cambiare il volto di questa città che guarda al futuro”. Per Caudo l’aver rispettato questo impegno è un primo passo “verso l’obiettivo di sanare la ferita rappresentata dallo scheletro delle Torri di Ligini, grazie anche alla adozione di linee guida che tengono insieme le necessità di innovazione e il significato storico delle Torri e del contesto in cui si inseriscono”.

LAVORI CONCLUSI ENTRO IL 2017 – La scelta di Telecom si inserirebbe al meglio nell’idea di riportare l’EUR al suo ruolo di ‘polo direzionale’: “È motivo di soddisfazione anche che la più importante Tlc del Paese, e una delle principali nel mondo, abbia scelto di investire, insieme a un investitore importante come Cdp Immobiliare, sulla Capitale e restituire centralità al polo direzionale dell’Eur, di cui si comprende il valore unico al mondo – continua l’Assessore Caudo – Un nuovo esempio di rigenerazione urbana che si realizza con un importante investimento privato e con la regia pubblica”. Oltre ai cantieri da aprire entro il 2016, da Caudo arriva una nuova scadenza: “L’obiettivo – conclude – è l’insediamento dell’headquarter di Tim all’Eur nel 2017”.

LeMa