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Buoni spesa: anche in Municipio VIII la richiesta si può fare in edicola, ma non mancano le critiche

Critiche sul sistema di richiesta dei Buoni Spesa. Aluigi: “Serve una piattaforma online, uffici lasciati senza linee guida”

MUNICIPIO VIII – Dalla Capitale si cerca di accelerare sull’erogazione dei Buoni Spesa per far fronte alle difficoltà economiche di molte famiglie durante queste lunghe settimane di emergenza sanitaria. Dopo le difficoltà nell’indicazione dei metodi per la richiesta (con diversi cambi di mail cui inviare i moduli) e la decisione di lasciare ai municipi il primo screening delle domande, ora si è aperto un nuovo canale per i cittadini. Il Comune di Roma ha infatti firmato un accordo con circa 100 giornalai che saranno punti di raccolta delle domande.

LE EDICOLE SUL MUNICIPIO VIII

In questi luoghi (questo l’elenco completo) saranno disponibili i moduli in formato cartaceo da compilare, mentre saranno gli uomini della Protezione Civile, a fine giornata, a ritirare le domande. Per il Municipio VIII sono state indicate sette edicole, dislocate su tutto il territorio municipale. Questo l’elenco dei punti:

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  • Edicola Via Gaspare Gozzi, dalle 06.00 alle 19.00 51
  • Edicola Piazza dei Navigatori, dalle 06.00 alle 19.00
  • Edicola via del Serafico f.te civ.90, dalle 06.00 alle 19.00
  • Edicola via Erminio Spalla snc, dalle 06.00 alle 15.00
  • Edicola viale Ostiense alt.civ.71, dalle 06.00 alle 19.00
  • Edicola via Consolini, dalle 06.15 alle 18.30
  • Edicola Piazza Lante, dalle 08.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00

CRITICHE DAL MUNICIPIO VIII

Intanto dal Municipio VIII fanno sapere che la gestione delle domande in questi giorni è stata tutt’altro che agevole. È l’Assessora alle Politiche Sociali, Alessandra Aluigi, a parlare di un sistema ferruginoso e di uffici municipali lasciati senza linee guida. “Il caos in cui da oltre una settimana come servizi sociali municipali siamo costretti a lavorare e l’assenza di direttive certe da parte dell’amministrazione centrale stanno rischiando di arrecare un grave danno a chi in questo momento è più fragile, danno a cui non può bastare l’incredibile professionalità e senso di responsabilità dei presidi sociali dei Municipi”.

LE DIFFICOLTÀ NELLA GESTIONE DELLE DOMANDE

Sono molte le criticità fin qui riportate dall’Assessora Aluigi, a partire dal sistema di invio tramite mail dei moduli e dei documenti di identità: “Questo comporta che in alcuni casi arrivino domande spezzettate tra varie mail, così i nostri servizi sociali sono costretti a ricercare le varie parti prima di poter iniziare ad istruire la domanda”. Gestione totalmente differente rispetto ad altri comuni: “Altre città – seguita Aluigi – hanno optato per una piattaforma online, simile a quella già in uso a Roma per l’iscrizione ai nidi. Non si sarebbe potuto modificare quella?”. Una domanda lecita, soprattutto a fronte della scarsa quantità di informazioni in mano agli uffici: “Non ci sono linee guida per definire accettabile o meno una domanda, se non quelle relative al municipio di appartenenza – aggiunge – è un lavoro enorme che poteva essere automatizzato con una piattaforma online, lasciando al contatto diretto solo i casi in cui la procedura via web non era utilizzabile”. Le critiche avanzate non sono banali, e fanno il paio con altre relative, ad esempio, al modulo stilato in una sola lingua, oppure al fatto che ad oggi non è ancora chiaro quale sarà il metodo di ricezione di questi buoni o le tempistiche con cui arriveranno.

Leonardo Mancini