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Garbatella: un nuovo crollo su via delle Sette Chiese ancora chiusa al traffico

Il Municipio VIII continua a sollecitare l'intervento del Dipartimento Ambiente per l'installazione di una rete di contenimento

GARBATELLA – La chiusura dell’ultimo tratto di via delle Sette Chiese sta assumendo contorni ridicoli. La strada è stata preclusa al traffico il 30 novembre scorso dopo una piccola frana che ha interessato la parete di tufo che la sovrasta. Fortunatamente non ci sono stati danni a cose o persone, ma i Vigili del Fuoco hanno comunque disposto la chiusura. I motivi del crollo sono stati individuati nella mancata manutenzione del Parco Brin, l’area verde che sovrasta questo tratto di strada tra via Adautto e via Cialdi. Intanto in queste ore un nuovo crollo di un muretto sempre su via delle Sette Chiese ha reso ancora più complessa la viabilità di questo quadrante, rendendo impossibile il transito, anche pedonale, in uscita da questa strada.

I PRIMI INTERVENTI – Da quel momento in poi sono iniziate le richieste di intervento da parte del Municipio VIII che, in un primo momento, hanno incontrato un continuo rimpallo di responsabilità tra diversi settori dell’amministrazione comunale. Una volta accertata la competenza nel Dipartimento Ambiente, le richieste di intervento per la riapertura si sono fatte via via più pressanti con il passare delle settimane. Il 7 dicembre scorso è comunque partita la prima fase dei lavori, con la manutenzione straordinaria del Parco Brin. Gli interventi hanno interessato l’area verde dal lato della scarpata in una fascia di due metri dove le radici, scavando in profondità, hanno provocato la piccola frana. Purtroppo dopo questi primi lavori il Municipio VIII aspetta ancora che si passi alla seconda fase. Il Dipartimento Ambiente dovrebbe infatti affidare l’incarico per l’installazione di una rete metallica di protezione sulla parete di tufo, altrimenti la riapertura della strada è al momento impossibile.

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UNA SITUAZIONE IMBARAZZANTE – Per sapere a che punto sia questo iter che sembra essersi inesorabilmente bloccato, abbiamo chiesto notizie al presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri: “Abbiamo finalmente un nuovo direttore del Dipartimento Tutela Ambiente – spiega – che è stato interessato nuovamente della vicenda. La responsabilità del Dipartimento e dell’Assessorato è conclamata rispetto ad un intervento che deve essere risolutivo non solo perché riguarda una questione di competenza comunale, ma perché mette a rischio la viabilità del territorio”. Tra le difficoltà riscontrate a causa della chiusura di questa strada c’è anche la raccolta dei rifiuti. Infatti non potendo transitare con i normali camion l’Ama è dovuta ricorrere a cassonetti stradali molto più piccoli e all’intervento di mezzi adatti. “È imbarazzante che una capitale non possa intervenire per la riapertura della strada con un piccolo elemento strutturale – conclude Chiaccheri – noi continuiamo a sollecitare e ci aspettiamo una risposta”.

Leonardo Mancini