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Ponte di Ferro: iniziati i lavori, si aspetta l’impatto del traffico

Gli interventi di riqualificazione sono partiti il 23 luglio e proseguiranno per 14 mesi

Tratto da Urlo n.215 settembre 2023

OSTIENSE-MARCONI – Il 23 luglio sono iniziati i lavori di riqualificazione del Ponte dell’Industria, essenziale collegamento tra Ostiense e Marconi, meglio conosciuto dai romani come Ponte di Ferro. La struttura era stata colpita da un incendio nella notte del 2 ottobre 2021 e gli interventi che verranno realizzati in 14 mesi serviranno a metterla definitivamente in sicurezza, oltre che a renderla maggiormente fruibile.

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I LAVORI

Si parla di un investimento di circa 8 milioni di euro (5 dei quali arrivano dal Bilancio Comunale, mentre i restanti sono fondi giubilari) che serviranno a dare un nuovo volto alla struttura protetta dai vincoli della Soprintendenza. Con l’intervento la larghezza del ponte verrà portata da 7 a 11 metri (permettendo il transito dei bus), mentre il passaggio pedonale sarà spostato su di una passerella esterna al ponte. “Fin dall’inizio avevamo deciso che avremmo fatto passare sul ponte l’autobus, i pedoni e i disabili”, affermava l’Assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, incontrando i cittadini. Il 10 agosto scorso inoltre è arrivato il parere positivo dalla Soprintendenza sulla realizzazione della seconda passerella dedicata alla ciclabilità. “Un risultato non scontato, visti i vincoli sul bene storico, e che ha avuto bisogno di verifiche e della convinzione maturata con Ornella Segnalini che fosse un intervento necessario per salvaguardare un’opera storica aggiornandola all’attualità”, ha commentato il Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri. Sempre dal punto di vista della ciclabilità è importante la conferma arrivata dal Campidoglio durante gli incontri avvenuti con i cittadini dei Municipi VIII e XI. L’Assessora Segnalini e l’Assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, hanno infatti confermato che durante i lavori non verrà chiuso il tratto di ciclabile del Tevere sotto il Ponte.

LA STELE

Prima dell’avvio dei cantieri si è dovuto organizzare anche lo spostamento della stele in ricordo delle dieci donne assassinate sul ponte il 7 aprile 1944 dalle truppe d’occupazione tedesche.  Dieci donne che vennero fucilate con il volto rivolto al fiume, perchè ritenute colpevoli dell’assalto al forno Tesei, che riforniva di pane bianco i soldati. Trovate in possesso di pane e farina venero messe in fila e assassinate. Nella giornata del 20 luglio, proprio nell’ottica dei lavori sul ponte e per permettere l’apertura del cantiere, la targa commemorativa è stata spostata. A parlare dell’iniziativa è il minisindaco Ciaccheri: “Questo monumento fino a fine lavori rimarrà sul posto e visibile grazie alla custodia e alla cura del vicino Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco”, ha concluso Ciaccheri.

IL TRAFFICO

Al momento in cui scriviamo i cittadini non hanno ancora fatto del tutto i conti con il normale traffico della Capitale unito alla chiusura del Ponte di Ferro. Dal lato del Municipio XI, poi, la nuova preferenziale sulla Portuense e il cantiere del PUP su Piazza della Radio si sommeranno sicuramente ai disagi per gli automobilisti. Già negli incontri con i cittadini lo stesso Assessore Patané non aveva minimizzato i disagi che si presenteranno man mano che la città tornerà a popolarsi. “Ci saranno sovraccarichi di traffico – affermava Patanè – Miglioreremo le fasi semaforiche e cercheremo di mitigare, ma bisogna dirci la verità, ci sarà un aumento del traffico su alcune direttrici”. In particolare si parla di aumenti del traffico che in alcuni orari e sulle direttrici principali (lungotevere, Ponte Marconi, Ostiense e Ponte Testaccio) potrebbero toccare anche il 45%.

Leonardo Mancini