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San Paolo: dopo l’occupazione in via Ostiense si va verso la riconversione dello stabile

ostiense sgombero

Il Municipio incontra la proprietà, mentre il centro destra parla di strumentalizzazione

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IL BOTTA E RISPOSTA – Prosegue il botta e risposta in Municipio VIII dopo la mattinata di tensione di ieri a San Paolo, con l’occupazione di uno stabile vuoto da parte di Action e lo sgombero delle Forze dell’Ordine. Sono i consiglieri di centro destra Simone Foglio (capogruppo FI) e Maurizio Buonicontro (FI), sostenuti dalla consigliera del gruppo misto Alessandra Bonaccorsi, a prendere parola descrivendo il ‘fallimento del PD sulle politiche abitative’. 

IL CENTRODESTRA PARLA DI STRUMENTALIZZAZIONE – I consiglieri d’opposizione sottolineano che i tentativi di occupazione sul territorio municipale non sono cosa rara: “Dopo i vari tentativi di occupazione dell’ex deposito Atac a San Paolo, del palazzo a vetri di piazza Navigatori, del ‘bidet’ di Garbatella, ancora una volta si vive nel territorio una giornata di forte tensione con strade chiuse e militari e forze di pubblica sicurezza a presidiare i quartieri. Probabilmente – proseguono Foglio Buonincontro e Bonaccorsi – le persone che compiono un gesto così, sono allo stremo. Ma è vergognosa la strumentalizzazione che ne fa la sinistra che è alla guida di Municipio, Comune, Regione e Governo nazionale e trova la faccia tosta di lanciare accusa al Commissario Tronca che è arrivato da poche settimane – concludono – Fallimento totale del PD e dei suoi alleati sulle politiche abitative”.

LA RICONVERSIONE DELLO STABILE – Intanto la vicenda dello stabile vuoto in via Ostiense 333 sembra fare un passo avanti. La presidenza del Municipio VIII, dopo gli scontri di ieri mattina, ha convocato la proprietà dello stabile (il FASC Fondo Agenti Spedizionieri Corrieri) “che si è dichiarata disponibile ad un confronto per verificare la possibilità di un utilizzo alternativo dello stabile volto al riutilizzo per l’emergenza sociale ed abitativa – ha dichiarato il minisindaco Catarci – Comprese le fattive possibilità di riutilizzo dell’edificio, il Municipio VIII intende farsi carico di presentare una proposta alla sub commissaria delegata all’emergenza abitativa, Clara Vaccaro, per la piena attuazione della Deliberazione Regionale e l’utilizzo dei 192 milioni di euro a disposizione”.

LE CRITICHE SULLO SGOMBERO – Resta però aperto lo scontro con il Commissario Tronca e il Prefetto Gabrielli: “Sconcerta la notizia che nessuna richiesta ufficiale di sgombero è partita dalla proprietà dello stabile – conclude Catarci – ma che si è trattato di un intervento autonomo delle Forze delle Ordine, nel silenzio-assenso (se non per ordine diretto) dei Prefetti al governo della città”.

LeMa