Home Municipi Municipio VIII

San Paolo: richiesta maggiore chiarezza su potature e abbattimenti

Associazioni, cittadini ed ex consiglieri vogliono chiarezza sulle perizie dopo gli abbattimenti e le potature in via Di Villa Lucina e Viale Giustiniano

SAN PAOLO – Non diminuisce l’attenzione nei confronti degli interventi di potatura e taglio delle alberature in atto in queste settimane nel quartiere di San Paolo. Nella mattinata di sabato 17 febbraio si è tenuto un incontro in via Giustiniano Imperatore con alcune realtà associative per discutere delle potature. “Da giorni tra San Paolo e Garbatella senza nessun avviso alla cittadinanza viene modificato in maniera definitiva il volto di questi quartieri, eliminando le alberature di via Villa di Lucina e in parte su via Giustiniano Imperatore – spiega Amedeo Ciaccheri, organizzatore dell’incontro e candidato alla presidenza del Municipio VIII – Nessuna informazione sulle cause dell’intervento e su progetti di nuove piante per il quartiere. Oltre al danno ambientale, sembra esserci il rischio di un modus operandi dettato dal risparmio economico, dopo i bandi bloccati per la manutenzione del verde”.

VIA DI VILLA LUCINA – Le prime potature sulle quali si è aperto lo scontro, sono state effettuate a fine gennaio in via di Villa Lucina, con il taglio di 40 alberi di acacia. In questo caso il dibattito si è concentrato sulla salute delle alberature che, in alcuni casi, sembrerebbe non presentassero particolari danni: “Gli alberi – ha però dichiarato l’Assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari – sono stati monitorati dal Servizio Giardini di Roma Capitale che ha deciso l’abbattimento a causa del loro grave stato di salute. La documentazione fotografica trasmessa dai tecnici presenti sul posto ha evidenziato, oltre alle cattive condizioni dei tronchi, la presenza di larve di parassiti del legno”.

Ads

VIA GIUSTINIANO – Il secondo episodio finito all’interno di questo scontro riguarda l’intervento di potatura degli alberi lungo viale Giustiniano Imperatore. Anche in questo caso i cittadini lamentano il taglio indiscriminato e la ‘capitozzatura’ (il taglio radicale dei rami) che poco spazio lascerebbe alla ricrescita delle fronde. “Si continua a fare strage di tronchi, compresi alcuni (apparentemente) in buona salute, senza esitare a buttare i grandi rami dentro il campo per baseball e softball, danneggiando sia la rete vicina al viale che quella più interna che delimita la struttura sportiva – ha commentato in quell’occasione l’ex consigliere e minisindaco Andrea Catarci – Le operazioni sono eseguite con metodi pericolosi, danneggiando spesso anche i marciapiedi dei tratti interessati”.

LE RICHIESTE – Con l’iniziativa organizzata nella giornata di sabato scorso si è deciso di tornare a chiedere con forza maggiori informazioni sugli interventi: “Faremo una lettera aperta nella quale chiediamo il calendario preciso delle potature, le perizie che hanno portato a questa decisione e i tempi di ripiantumazione – spiega Ciaccheri – purtroppo al momento non sappiamo nemmeno se questi alberi verranno ripiantati. La mancanza di un riferimento politico al Municipio ci preclude qualsiasi informazione. Non vorremmo che nell’assenza di fondi e con un bando sul verde da 8 milioni rinviato, si sia puntato all’intervento più economico, cioè il taglio, rispetto alla manutenzione o alla piantumazione di nuovi alberi”.

I PROSSIMI INTERVENTI – Intanto nelle prossime settimane sembrano essere programmati altri interventi che potrebbero riaccendere lo scontro sul territorio del Municipio VIII. Stando a quanto riferito il 12 gennaio scorso attraverso Facebook dall’ex Consigliere del M5s Carlo Cafarotti, “le restanti vie interessate dalla programmazione (Odescalchi, Marconi, Persico, Giustiniano Imperatore, Costantino, Giovannipoli, Leonardo da Vinci, Tormarancia, Persico, Colombo, Circonvallazione Ostiense, Commodilla, etc.), saranno divise in gruppi prossimi di intervento, procedendo prima agli abbattimenti necessari (in primis robinie) ed immediatamente dopo alle potature”. Un piano preciso e che quindi è destinato a proseguire: “Tutti gli interventi sono stato programmati per tempo – aggiunge Cafarotti in un post del 17 febbraio – e seguiti dal Servizio Giardini con relazione dell’agronomo sulle richieste di abbattimento. È una innovazione per questo territorio, che non aveva mai visto questa intensa attività, che a rigore dovrebbe anche proseguire nel tempo, insieme alle opportune piantumazioni, per garantire uno stato delle piante ottimale e al contempo proteggere la cittadinanza da inutili rischi”.

Leonardo Mancini