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Da Muratella all’Antidroga, questo il percorso per 7 cani meticci

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Arrivano dalla struttura di Muratella e dal Rifugio di Ponte Marconi e saranno addestrati dalla Polizia di Stato

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DALLA STRUTTURA DI MURATELLA – Arrivano da Muratella e dal rifugio comunale di Ponte Marcone i 7 cani meticci scelti dalla Polizia Penitenziaria e da quella di Stato per essere addestrati alla ricerca di sostanze stupefacenti. “Solo la professionalità e le competenze del personale specializzato dei canili comunali di Roma permettono a cani abbandonati di esprimere tutte le loro potenzialità”, ha dichiarato in una nota Simona Novi, Presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, la Onlus romana che gestisce i canili di Roma dal 1997. 

UNA LUNGA ESPERIENZA – Un tradizione per la struttura della Muratella, dove gli uomini della Polizia hanno selezionato già altre tre volte i cani per essere avviati al Centro di addestramento di Asti ed entrare nel Reparto Cinofilo Anti Droga per essere impegnati nella ricerca di droga nelle carceri italiane. Speedy, Jago, Riko, Ciuccio e Saphira si vanno ad aggiungere ad Alvin, Tigro, Birillo e Grillo scelti a Muratella e al rifugio comunale Ponte Marconi il 10 maggio del 2013. Loro sono già operativi e sono in servizio come cane anti droga a Trani, a Bollate, ad Asti. Mentre dei 3 cani scelti quando il vecchio canile di Porta Portese era ancora operativo (2001), uno è deceduto, uno è ancora in servizio ed uno è andato in pensione ed è andato a vivere con la sua conduttrice.

IL LAVORO NELLA STRUTTURA – “Belle storie – commenta Simona Novi – di cui dobbiamo ringraziare le forze di Polizia italiana che ci onorano da anni della loro fiducia, ma anche tutto il personale specializzato AVCPP operativo all’interno dei canili comunali di Roma. Educatori, persone dell’ufficio adozioni, terapisti, personale ausiliario che – in sinergia con i nostri volontari – si concentrano sulla stabilizzazione delle migliaia di cani che entrano tutti gli anni nei canili di Roma e sulla comprensione delle loro caratteristiche”.

IL RECUPERO DEI CANI – Un lavoro attento e meticoloso che permette il recupero completo del cane: “Un lavoro capillare che permette ad ogni animale, attraverso esperienze positive che operatori e volontari garantiscono dentro e fuori i canili, nel corso del soggiorno all’interno delle strutture, di tornare il cane affidabile che forse è stato prima del trauma dell’abbandono subito – seguita Simona Novi – Cani affidabili che proponiamo alle famiglie adottanti nella logica vincente del ‘cane giusto per la persona giusta’. È solo grazie a questo lavoro certosino, garantito da personale professionalizzato, se 1400 cani entrano in un anno a Muratella e 1400 escono in un anno dai canili comunali, punto di pareggio che non ha pari non solo in Italia ma in Europa”.

LeMa