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Si lavora alla messa in sicurezza degli edifici scolastici del Municipio XI

Estintori, uscite di emergenza, ma soprattutto scale antincendio. Il Municipio rende a norma di legge gli Istituti Scolastici

Tratto da Urlo n.213 giugno 2023

MUNICIPIO XI – “Dal 2021 sono ripresi i lavori di manutenzione straordinaria per l’adeguamento antincendio degli edifici scolastici del Municipio XI”, dichiara in una nota Valerio Garipoli, Capogruppo municipale di FdI. “L’adeguamento alla normativa è un obbligo di legge”, continua Garipoli, “per cui l’amministrazione deve provvedere con urgenza”. Esprimono soddisfazione anche i leghisti Daniele Catalano ed Enrico Nacca, rispettivamente Capogruppo e consigliere della Lega in Municipio XI: “Dopo aver a lungo denunciato le critiche situazioni di alcune scuole in termini di sicurezza, apprezziamo il fatto che le nostre richieste siano state in parte ascoltate e che siano stati avviati interventi per l’adeguamento antincendio in alcuni plessi scolastici”. I lavori di messa in sicurezza delle scuole del Municipio XI sono difatti una necessità improrogabile ormai da troppi anni. “Sugli impianti antincendio la nostra amministrazione sta svolgendo un lavoro enorme”, dichiara Claudia Bruschi, Assessora alle Politiche educative e all’edilizia scolastica del Municipio XI. Lavori che, come conferma anche l’Assessora, sono partiti negli anni precedenti, dato che era una norma di legge a cui bisogna adeguarsi.

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GLI INTERVENTI

“Lo scorso anno appena insediati abbiamo messo in sicurezza cinque asili nido tra Portuense, Magliana e Corviale: il nido Irlandesi, il Ciclamino, il Mandorlo rosa, il nido Gradenigo e il Lirio d’oro alla Fiera di Roma”, spiega al nostro giornale l’Assessora Bruschi. “In più abbiamo inaugurato pochi giorni fa la scala antincendio della scuola Cardarelli e posizionato la scala di emergenza anche nel plesso Sandro Onofri a Magliana, concludendo quel percorso di messa in sicurezza dell’Istituto Comprensivo iniziato tanti anni fa”, continua. Suddiviso il territorio in cinque lotti, ci spiega invece Garipoli, sono state inserite le risorse necessarie per i vari interventi nel Piano Triennale degli Investimenti, reso esecutivo dopo l’approvazione del Bilancio di previsione finanziario 2021/23. “Sarà nostra cura monitorare i lavori al fine di garantire la corretta attuazione nel piano economico finanziario in tema di integrità, salvaguardia ed incolumità degli utenti all’interno degli edifici scolastici”, conclude Garipoli. I prossimi interventi previsti, ci conferma Claudia Bruschi, saranno la scala antincendio per le scuole Pirandello e Pieve Fosciana alla Magliana e per la Pascoli a Marconi, oltre alla progettazione e richiesta fondi per due scale di emergenza al plesso Fratelli Cervi di Ponte Galeria. I primi di luglio partiranno gli adeguamenti antincendio in quattro scuole secondarie di primo grado: la scuola Einstein a Marconi, la Gramsci al Trullo, la Nino Rota e la F.lli Cervi a Casetta Mattei. “La prossima estate per la scuola Maria di Mattias e la Vaccari verranno effettuati i lavori su tutta l’impiantistica. Siamo molto orgogliosi del lavoro che stiamo svolgendo e speriamo di adeguare a norma di legge tutte le scuole sul nostro territorio nel minor tempo possibile”, conclude l’Assessora.

LA VIDEOSORVEGLIANZA

La piena sicurezza nelle scuole passa anche da videocamere che monitorino h24 gli istituti, così la pensano i leghisti Catalano e Nacca. “Esprimiamo la nostra insoddisfazione per l’omissione di interventi mirati all’installazione di sistemi di videosorveglianza, considerando soprattutto i recenti fatti di cronaca e la frequenza di furti”. Destinare investimenti alla sorveglianza elettronica per prevenire atti criminali, sottolineano i consiglieri della Lega, è fondamentale per la sicurezza degli studenti e degli operatori scolastici. “La sicurezza all’interno delle scuole non può essere compromessa. I furti e gli episodi di violenza costituiscono un pericolo costante, in grado di mettere a rischio l’incolumità dei nostri alunni e l’ambiente sereno necessario per il loro sviluppo e apprendimento”, concludono Catalano e Nacca.

Giancarlo Pini