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Palazzetto via Brogi alla Federazione Ginnastica, parlano i gestori

Dopo la gara deserta del 2020 la Sporting Roma chiede una nuova procedura per l’assegnazione

MUNICIPIO VIII – Il 24 dicembre scorso dal Campidoglio è stato annunciato l‘affidamento del palazzetto di via Brogi a Roma 70 alla Federazione italiana Ginnastica per 18 anni (9+9). Alle dichiarazioni del campidoglio, che salutano la realizzazione di un ‘polo d’eccellenza’, ha subito fatto seguito le critiche della presidenza del Municipio VIII, con il presidente, Amedeo Ciaccheri, che ha accusato la Sindaca Raggi, a sei mesi dalle elezioni, di “chiudere le porte all’attività sportiva di base”. Ora è la Società Cooperativa Sportiva Dilettantistica Sporting Roma, al momento assegnataria dell’impianto, a prendere la parola in lungo comunicato in cui ricostruisce la vicenda.

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LA GARA DESERTA E IL RICORSO

È la Sporting Roma a ricostruire gli ultimi mesi dell’impianto, spiegando che già nel 2020 era stato oggetto di una gara alla scadenza della concessione. Una procedura europea che però, a causa dei requisiti economici fuori scale, è andata deserta: “A memoria non si ricorda una gara con tale esito, per un impianto sportivo già costruito e perfettamente funzionante”, commentano dalla società. Così la Sporting Roma, che proprio per i requisiti troppo alti non ha potuto partecipare alla gara, ha fatto ricorso al TAR in opposizione al bando: “Invece di dar seguito ad un nuovo e più razionale bando di gara – seguitano dalla società – l’assessore allo sport Frongia trova il tempo il 24 dicembre, attraverso una delibera di Giunta e quindi senza alcun dibattito in aula, di dare il via libera alla convenzione”.

LA GESIONE IN QUESTI ANNI

Dalla Sporting Club criticano le ricostruzioni secondo cui questo sia un impianto in disuso o abbandonato, sottolineando come invece “sia stato gestito in tutti gli anni della concessione, efficacemente e nel pieno rispetto delle regole, servendo l’utenza sportiva del Municipio VIII, comprese le fasce più deboli, e offrendosi come sede di gara e allenamento, anche di alto livello, in moltissime discipline, compresa la ginnastica”. Anche dal punto di vista dello stato in cui versa il palazzetto dalla società sportiva spiegano come ci sia “un verbale ispettivo molto recente da parte del Dipartimento competente di Roma Capitale, in cui si riconoscono non solo l’ottimo stato di conservazione ma anche le numerose migliorie effettuate negli anni”.

LA VOCAZIONE SOCIALE

La critica maggiore avanzata al Comune da parte della società sportiva riguarda l’accenno all’attenzione alla vocazione sociale nella gestione dell’impianto di via Brogi: “Questo – secondo i gestori attuali – rappresenta forse il passaggio più curioso di questo dichiarazioni trionfalistiche. Nelle poche righe dedicate, appare evidente che sono stati inseriti, in modo posticcio, vaghi e confusi accenni al tema, in quanto è noto che le Federazioni Sportive prestano le loro migliori attenzioni agli atleti di elevata qualificazione e alle competizioni”.

LA RICHIESTA DI UNA NUOVA GARA

La società sportiva ha fatto sapere di non avere intenzione di richiedere il rinnovo della concessione dell’impianto, ma che si svolga una nuova gara per l’assegnazione e che questa non avvenga in maniera diretta ad una Federazione.

LeMa

+++Leggi la rettifica dell’Assessorato allo Sport di Roma Capitale+++