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Roma: contro i roghi tossici si punta su Vigili in bicicletta e droni

L’atto votato dal M5s in Aula punta su 10 droni e 50 agenti in bicicletta per il contrasto del fenomeno dei roghi tossici nella Capitale

ROMA – Contro i roghi tossici il M5s vuole mettere in campo la Polizia Locale in bicicletta e alla guida di droni. È questo quanto contenuto nell’atto votato ieri in Consiglio Comunale e presentato dal consigliere grillino Roberto di Palma. Nel testo, come spiegato dallo stesso proponente, si chiede l’istituzione di un tavolo interforze per contrastare questo fenomeno.

L’ESPERIENZA DELLA CAFFARELLA

Per portare avanti le azioni di contrasto, secondo il consigliere Di Palma, si deve tener conto del modello di cittadinanza attiva, messo in atto nel Municipio VII dal Comitato “Caffarella, no roghi tossici!”. “Anche grazie a questo Comitato e alla proficua collaborazione con le forze dell’ordine – spiega Di Palma –  è stato possibile, nell’arco di 6 mesi, l’arresto di 5 persone, la denuncia di 7 persone colte in flagranza di reato, nonché il blocco di un’impresa edile che smaltiva i residui tramite roghi e il sequestro di un’area di 2000 mq”. L’idea sarebbe quella di replicare questo modello in altre zone della città, con i cittadini attivi pronti a segnalare ogni avvistamento di fumo per permettere un’intervento tempestivo.

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VIGILI, DRONI E BICICLETTE

Ruolo centrale in questo contrasto dovrebbe però assumerlo la Polizia Locale, con la formazione di 10 agenti per la guida dei droni e di 50 agenti per il servizio di pattugliamento in bicicletta in parchi, ville, giardini e piste ciclabili. “Uno studio – spiega su Facebook il consigliere del M5s – ha dimostrato che il servizio di Polizia Locale in bicicletta è visto dalla cittadinanza in maniera più amichevole ed in molti casi permette una maggiore efficacia nel contrasto agli illeciti che vengono commessi in città”.

LE CRITICHE DALLE OPPOSIZIONI

Naturalmente non sono mancate le critiche alle misure approvate dal M5s in Aula Giulio Cesare. Tra i più attivi nel contestare quanto deciso ci sono i consiglieri di Fdi Andrea De Priamo, Francesco Figliomeni e Lavinia Mennuni, assieme alla consigliera della Lista Civica per Giorgia, Rachele Mussolini: “Dopo che in quattro anni i 5 Stelle non hanno fatto nulla per contrastare i roghi tossici provenienti dai campi rom, adesso si svegliano con delle idee bislacche tanto per buttare fumo negli occhi dei romani a fine consiliatura – affermano i consiglieri – Anche grazie ai video che i comitati inviano ripetutamente alla Raggi, è ben nota la provenienza dei fumi, che tra l’altro sprigionano diossina molto nociva per la salute dei cittadini che sono costretti a tenere le finestre chiuse”. Secondo gli esponenti di Fdi il M5s capitolino starebbe negando l’evidenza, raccontata anche in denunce, esposti, mozioni ed interrogazioni presentate in questi anni.

LeMa