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Anche Roma festeggia la caduta del Berliner Mauer

muroberlino

Si concluderà domani, all’Ambra alla Garbatella e al Teatro Palladium, Arcipelago – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, che quest’anno ha celebrato i 25 anni della caduta del Muro di Berlino

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IL GEMELLAGGIO – In occasione dei 25 anni della caduta del Muro di Berlino, che ieri ha visto proprio nella Capitale tedesca una serie di eventi mozzafiato, per ricordare uno degli avvenimenti più importante della storia recente, è avvenuto un insolito gemellaggio anche nella Capitale. Protagonisti due quartieri, uno romano, la Garbatella, e uno berlinese, Kreuzberg. Il festival di cortometraggi e nuove immagini, Arcipelago, che si concluderà domani, per la sua ventiduesima edizione, in collaborazione con il Goethe Institut, la Galleria 999 Contemporary e il Municipio Roma VIII, ha proposto “Berlino 1989-2014. Da Kreuzberg a Garbatella, il Muro che (non) c’è” per festeggiare l’importante anniversario della caduta del Berliner Mauer. Il particolare gemellaggio si fonda su un profilo ideologico, basato soprattutto sui forti ideali antifascisti che accomunano queste due parti di città, distanti ma allo stesso tempo vicine.

L’OPERA DI JERICO – Per l’occasione la Garbatella si è arricchita di un’altra opera di street art, dedicata proprio all’anniversario. L’artista italo-filippino Jerico ha realizzato all’ingresso del Teatro Palladium, infatti, una grande opera murale ritraente un volto inquieto e inquietante, dagli occhi cerulei e dai tratti vorticosi.

LE PROSSIME PROIEZIONI – Il Festival Arcipelago ha celebrato i 25 anni della caduta del muro con alcune proiezioni dedicate. Stasera, alle 18:30, sarà possibile vedere Der Mauerhase, di Bartek Konopka (Polonia/Germania, 2009 – 39’) un docu-fiction dalla trama insolita: “Quando c’era il Muro di Berlino, migliaia di conigli selvatici ne abitavano la Death Zone, un perfetto enclave, chiuso ma sicuro. Un giorno però, il muro è caduto…”. Domani, alle ore 20, verrà proiettato Coming Out, di Heiner Carow (Repubblica Democratica Tedesca, 1989 – 108’): “a Berlino est una giovane insegnante inizia una relazione con un collega, ma una serie di vicissitudini lo portano a confrontarsi con la sua omosessualità a lungo celata, anche a se stesso, e ad accettarla, nonostante l’ambiente ostile”. Qui il programma completo. 

Serena Savelli