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Lo spettacolo di Monsieur David si aggiudica l’ottava edizione del Nops Festival

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Il vincitore è David Rausa, con il suo delicato “Feet Storyboard”

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Giunto alla sua ottava edizione il Nops, Nuove Opportunità Per la Scena, quest’anno ospitato dallo splendido Teatro di Documenti a Testaccio, è una rassegna dedicata a teatranti professionisti, o aspiranti tali, suddivisa in tre categorie: testi inediti che vengono inscenati dalla compagnia Nogu Teatro, la compagnia organizzatrice del festival, spettacoli già pronti per la messa in scena e testi che vedono il debutto dopo solamente venti ore di residenza nel teatro ospitante. Queste tre categorie partecipano e gareggiano nella competizione che assegna i premi al miglior spettacolo, miglior testo e migliore attore, in base ai voti di una giuria composta da critici e registi teatrali. Con tredici spettacoli in concorso l’edizione 2016 del Nops ha visto trionfare come miglior spettacolo “Feet Storyboard”. David Rausa, in arte Monsieur David, riesce attraverso un delicato ed onirico racconto a mettere in risalto il grande potere dell’immaginazione, che può accompagnare un uomo a vivere avventure straordinarie anche senza la necessità di muoversi. Tanta della bellezza dello spettacolo di Rausa si ritrova nell’immedesimazione dello spettatore, che attraverso gli occhi dell’autore riesce a vedere i piedi del protagonista prendere vita e diventare amanti oppure la sua mano diventare una vecchia cantante. Monsieur David riesce a fondere elementi che sono tipici della giocoleria di strada a caratteristiche proprie del teatro figurativo, quasi per bambini, riassumendo il tutto in uno spettacolo appassionante e di grande impatto emotivo. Il premio per il miglior testo se lo è aggiudicato, all’unanimità, Damiana Guerra col suo “P.Butterflies”, storia di paradossi e contrasti che emergono nel difficile rapporto di convivenza tra amore e malattia, mentre il premio per la migliore interpretazione è andato a Livia Bonetti, che nel bellissimo “Contaminata” riesce ad emozionare spiccando in uno spettacolo corale con quattro protagoniste. Il premio della critica, una menzione speciale della giuria ad un lavoro meritevole, è andato a “Nadia” di Valerio Marini, che attraverso la sontuosa interpretazione di Deborah di Giacomo, riesce in una rilettura di Ovidio in chiave moderna. 

Si chiude, così, anche questa edizione del Nops, con tanti buoni lavori e tanta qualità, ma soprattutto con il grande solito pregio di dare spazio e visibilità a teatranti, attori e non, che lo meritano veramente.

Marco Etnasi