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Il Circo Massimo torna a illuminarsi

Fin dalla sua creazione il Circo Massimo è sempre stato un centro pulsante di vita. Dagli spettacoli, ai giochi o le corse di bighe, il Circo Massimo è sempre stato un di movimento, di arte, di passione. E così, nel corso dei successivi secoli il grande circo romano si è mantenuto vivo, con manifestazioni, concerti, spettacoli e grandi eventi. Già l’anno scorso il Teatro dell’Opera ha inaugurato la propria stagione estiva, (purtroppo, esattamente come nel 2020, l’unica stagione svolta nell’anno) al Circo Massimo. Il palco, montato trasversalmente tra una tribuna e l’altra, garantisce infatti il rispetto della distanza per gli attori e agevola la regia cinematografica degli eventi, come nel caso di un anno fa con l’acclamato Rigoletto, trasmesso in diretta sulla Rai e osannato dalla critica. Gli spettacoli previsti nel corso di questa mini-stagione sono tanti e tutti imperdibili, soprattutto se alla bellezza dello spettacolo si aggiunge quella della cornice dentro alla quale si svolge. Il Teatro dell’Opera, chiuso come tutti i teatri nazionali per quasi un anno, cerca di condensare le emozioni di tutto il periodo perso in questi tre mesi estivi. La “stagione” si aprirà il 15 giugno con Il trovatore di Giuseppe Verdi, per poi proseguire dal 22 giugno al 2 luglio con il balletto, forse, più celebre di tutti i tempi: Il lago dei cigni, nella versione di Benjamin Pech, il quale, attraverso il suo allestimento magico, onirico e magnifico, è pronto a stupire il pubblico. Madama Butterfly di Giacomo Puccini, con la direzione di Donato Renzetti, andrà in scena dal 16 luglio al 6 agosto, chiudendo di fatto la rassegna principale. Come annunciato in sede di presentazione dal Teatro dell’Opera però l’obiettivo era quello di creare una commistione tra passato, presente e futuro e quindi, oltre a questi grandi classici, sono previsti due spettacoli che guardano in modo più deciso alla contemporaneità. Il 23 giugno sul grande palco si esibirà Vinicio Capossela, con l’Orchestra Moderna diretta dal maestro Stefano Nanni, che eseguirà i brani tratti dal progetto Bestiario d’Amore, mentre dal 13 al 15 luglio, anche in ricordo di Carla Fracci, tornerà sul palco del Teatro dell’Opera Roberto Bolle con il suo galà.

Marco Etnasi

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