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Teatro Aurelio, viva la periferia!

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Scambio tra un angolo di una città e ciò che gli sta attorno

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Una realtà teatrale e sociale come quella del Teatro Aurelio rappresenta concretamente una certa idea di impegno in favore di un’attività culturale che alimenti e animi la vita della periferia, offrendo attività diversificate che consentano lo scambio tra un angolo di una città e ciò che gli sta attorno. In quella che quarant’anni fa era una sala cinematografica parrocchiale, oggi l’Associazione culturale Il Raggio porta avanti un’attività teatrale varia e destinata a un pubblico dinamico e in cerca di stimoli nuovi. Il 12 aprile si concluderà, proprio al Teatro Aurelio, la rassegna Facciamo 13, incentrata sulla commistione di linguaggi artistici. Iniziata il 14 febbraio con uno spettacolo sul pittore Vermeer, chiuderà i battenti con il concerto “Pazzo per amore”, dedicato alla musica barocca del Seicento e del Settecento, un itinerario musicale tracciato dalla Compagnia de’ Musici che proporrà un ampio repertorio: da Monteverdi a Vivaldi, passando per Falconieri, Stefani e Sanz. L’attività del Teatro Aurelio però si esprime su tanti altri fronti, a partire dal doppio cartellone che propone: una stagione di prosa e una programmazione parallela interamente dedicata al giallo, in particolare ai “gialli interattivi”. “Chi ha ucciso Woody”, spettacolo della compagnia MurderParty diretto da Antonello Lotronto, sarà in scena l’11 aprile e porterà sul palco un consolidato lavoro sugli stilemi del giallo e del noir arricchito dai riferimenti alla popolosa galleria di personaggi alleniani e da un coinvolgimento totale del pubblico, vero detective e indagatore di quanto accadrà sul palcoscenico. Una performance che supera le dinamiche della cena con delitto per offrire un’esperienza teatrale ancora più intensa al pubblico. La programmazione si tinge di giallo anche il 9 maggio con “Sangue sul Tartan”, sempre ad opera di MurderParty. In questo spettacolo lo scenario cambia radicalmente, conducendo gli spettatori nella Scozia dell’Ottocento, in una trama alimentata da un silente conflitto sociale e che si apre con un omicidio misterioso. Gli estimatori di Conan Doyle e di Sherlock Holmes non resteranno delusi. Il cartellone del Teatro Aurelio il 16 e 17 maggio tornerà a un altro classico per eccellenza, lasciando la scena a “I due gentiluomini di Venezia” di Shakespeare, diretta da Antonio Nobili per Teatro Senza Tempo.

Questa varietà di proposte si riflette su tutte le attività del Teatro Aurelio. Una compagnia stabile di attori e tecnici si impegna ad arricchire ulteriormente le iniziative del teatro che, in collaborazione con il Centro Culturale Aurelio, offre a un pubblico di età diverse corsi di ogni tipo: dalla recitazione alla pittura, dalla danza allo sport, e bandisce un premio letterario con sezioni di teatro, prosa e poesia.
Quello del Teatro Aurelio è un impegno costante, che vale la pena toccare con mano, una forza capace di irradiarsi dalla periferia, da un “polo” culturale a ogni centro possibile.

Teatro Aurelio
Largo San Pio V, 4 (Baldo degli Ubaldi)
www.teatroaurelio.it
info@teatroaurelio.it
Tel.: 06 9826 1514
Cell:348 41 06 561 – 347 72 34 102

Stefano Cangiano