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Elezioni Municipio IX: FI mette in campo Renato Brunetta

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È ancora da confermare la candidatura forzista alla presidenza del municipio

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LA CANDIDATURA DI BRUNETTA – Con le elezioni in arrivo proseguono le sorprese in Municipio IX. Dopo la candidatura del vice Presidente, Alessio Stazi nelle liste del PD per il Consiglio Comunale, ed il passaggio a FdI dell’ex esponente Forzista Massimiliano De Juliis, si prospetta una nuova candidatura alla presidenza per FI. Il nome, appreso dalla stampa, sarebbe quello di Renato Brunetta, attuale Capogruppo di FI a Montecitorio. L’ottica potrebbe essere quella di colmare i vuoti nelle fila di FI, lasciati dalla bagarre pre-elettorale con la migrazione di tanti consiglieri nell’orbita di Giorgia Meloni, con candidature di spicco, meglio se provenienti dai territori. Renato Bruneta infatti risiede in Municipio IX e, in alcune occasioni, ha preso parola in merito a questioni di livello locale, come la discarica di Falcognana. 

LA REPLICA – La replica a questa presunta candidatura non ha tardato ad arrivare, con il Presidente uscente, Andrea Santoro, pronto a giocare questa partita contro il numero uno di FI alla Camera: “Sarà interessante capire con quale biglietto da visita si presenterà a chiedere il voto agli altri residenti, non essendosi distinto per l’attivismo a favore del territorio. Anzi, mentre era Ministro, la sua area politica nominava all’Eur spa Riccardo Mancini, poi arrestato dai Ros per le mazzette sui filobus. Né ha mai alzato la voce, Brunetta, per bloccare le speculazioni che i suoi intentavano nell’area del Velodromo, per esempio – prosegue Santoro – Lo abbiamo visto, però, quando abbiamo fatto le barricate contro l’ipotesi di realizzare la discarica a Falcognana, ma era un interesse del tutto personale giacché l’onorevole risiede in una grande villa a poca distanza da quei luoghi”.

SANTORO PRONTO ALLO SCONTRO – In ogni caso Santoro sembra accettare di buon grado lo scontro, sicuro di non mancare l’obiettivo elettorale: “Non fosse una boutade per dare la carica ai suoi, mi piacerebbe misurarmi con Brunetta. Per assistere alla replica di quanto avvenne nel 2010 quando si candidò sindaco nel suo comune di nascita, Venezia: fu sconfitto al primo turno con un distacco di 8.5 punti e poi, rimasto in consiglio comunale, fu licenziato per assenteismo”.

Leonardo Mancini