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Falcognana: nuova manifestazione contro la chiusura di via Ardeatina

La chiusura del tratto interessato dai lavori sul ponte ferroviario è prevista per l'11 giugno, ma i residenti chiedono più attenzione su sicurezza e mobilità

LA MOBILITAZIONE – Prosegue la mobilitazione dei cittadini della zona di Falcognana in vista della chiusura del tratto di via Ardeatina interessato dai lavori di rifacimento del ponticello ferroviario. Anche ieri sera i cittadini, i comitati e le associazioni della zona, si sono riuniti in corteo per chiedere che le loro richieste vengano ascoltate. La data per la chiusura della strada è fissata per il prossimo 11 giugno, ma i cittadini del quadrante non hanno intenzione di indietreggiare di un passo rispetto alle loro richieste. Nessuno è contrario ai lavori di rifacimento del ponte ferroviario, ci spiegano i residenti della zona, ma devono essere fatti nelle condizioni di sicurezza e sostenibilità per gli abitanti. La chiusura del tratto di strada è stato infine disposto dall’11 giugno prossimo fino al 30 settembre, con una sensibile riduzione (circa la metà) rispetto al cronoprogramma iniziale presentato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

LE RICHIESTE DEI CITTADINI – Quanto richiesto dai cittadini in occasione di questi interventi riguarda principalmente la sicurezza stradale e la mobilità del quadrante, già ampiamente vessato dal traffico in entra e uscita dalla Capitale. Si parla delle telecamere per assicurare il rispetto del divieto di transito dei TIR, attese ormai da svariati mesi. Assieme allo spostamento del capolinea del 218, importante linea dell’Atac che serve il quadrante, sul tratto abbandonato di via Ardeatina nelle immediate vicinanze della rotatoria. Importante per i residenti resta anche la sistemazione di via di Porta Medaglia, con un intervento profondo di rifacimento del manto stradale. Intervento ben diverso rispetto a quanto predisposto a spese di RFI. Nei mesi scorsi si è parlato anche della realizzazione di un bypass stradale per i veicoli di servizio e di emergenza, oltre all’allargamento della carreggiata sotto il ponte ferroviario questa volta di via di Porta Medaglia. Tra le richieste avanzate dai cittadini, l’unica ottenuta al momento sembra essere quella relativa al dimezzamento tempi degli interventi.

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LE OPPOSIZIONI – Anche dalle opposizioni municipali è arrivato l’appoggio alla manifestazione e alla vertenza aperta dai cittadini della zona, che già in passato si erano riuniti per contrastare l’indicazione della discarica di Fluff della Falcognana come nuovo sito per il conferimento dei rifiuti della Capitale. “Le manifestazioni – ha ricorda a margine del corteo il consigliere di Fdi in Municipio IX, Massimiliano De Juliis – sono state fatte anche per sottolineare la completa assenza di coinvolgimento, partecipazione e condivisione del Municipio nei confronti di cittadini e delle minoranza. I 5 Stelle per mesi hanno fatto, dentro il palazzo, riunioni a porte chiuse decidendo sulla pelle dei cittadini senza che potessero dare il loro contributo – prosegue l’esponente di Fdi – Vergognoso, soprattutto per chi parlava di scatola di vetro”. Intanto il Consigliere del Pd, Alessandro Lepidini ha disposto un’interrogazione indirizzata al Presidente del Municipio IX proprio inerente la vicenda della chiusura di via Ardeatina: “L’ABC per governare il territorio vuole che i cittadini siano tempestivamente e ufficialmente informati delle decisioni che impattano sulla loro vita creando pesanti disagi per mesi – ha comunicato Alessandro Lepidini – E invece dal Municipio 5stelle solo un silenzio assordante”. Nell’interrogazione del Pd viene chiesto se la presidenza sia a conoscenza dei dettagli di questa vicenda, e se non si ritenga necessario ritardare la chiusura di via Ardeatina per mettere in campo iniziative che mitighino i disagi per i cittadini.

DAL MUNICIPIO IX – Nelle ultime settimane dal Municipio IX, e in particolare dalla commissione Mobilità, sono arrivate alcune comunicazioni riguardo gli interventi in vista della chiusura di via Ardeatina. In primis si è parlato dello stradello da realizzare per bypassare il cantiere. È il consigliere del M5s, Giulio Corrente, a parlarne citando un parere richiesto dal Municipio IX a Roma Servizi per la Mobilità. Il progetto, secondo quanto riportato nel documento, ricadrebbe su un’area inadeguata a per i flussi di traffico che insistono sull’arteria e senza condizioni di sicurezza idonee per il pubblico transito. Il commento del consigliere Corrente è indirizzato soprattutto all’opposizione: “Restiamo consapevoli di aver impedito che denaro pubblico andasse sprecato in un’operazione che non aveva i presupposti per essere sostenibile”. Su altri temi di questa controversia sembrano però esserci degli spiragli. Tra questi il processo per certificare via di Porta Medaglia come strada riservata al transito di mezzi inferiori alle 6,5 tonnellata, “al fine – seguita Corrente – di installare mezzi di rilevazione idonei al sanzionamento dei trasgressori – e ancora – Anche lo spostamento del capolinea del 218, che potrebbe avvenire dal 1 ottobre previa parere della Polizia Locale e di Roma Servizi per la Mobilità, è stato argomento del sopralluogo – avvenuto il 22 maggio scorso Ndr – trovando la piena disponibilità alla sua realizzazione da parte dei convenuti”.

LA CHIUSURA – Nei prossimi giorni si avrà contezza della chiusura della strada e dei disagi che i cittadini della zona, così come i molti pendolari, dovranno affrontare nei prossimi mesi. Il problema, lo ricordiamo, è che la chiusura di un’arteria così importante non potrà non causare ripercussioni sulle altre strade di accesso alla Capitale, congestionando ulteriormente il traffico in altri quadranti.

LeMa