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Via Laurentina: pronta la protesta dei ‘Laurentini’

laurentini

Due giorni di Sit-in per chiedere il termine dei lavori e maggiore sicurezza stradale

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LA MANIFESTAZIONE – Due giornate di Sit-in per manifestare l’indignazione dei cittadini nei confronti della pericolosità di via Laurentina. È questa l’idea che ha portato il Comitato delle Cinque Colline ad organizzare questa due giorni di protesta in collaborazione con gli altri Comitati e Associazioni dei quartieri limitrofi. I sit-in sono previsti per lunedì 20 e martedì 21 aprile al km 18 e, come tengono a sottolineare gli organizzatori, non bloccheranno il traffico della strada

I MOTIVI DELLA PROTESTA – Le richieste avanzate dai cittadini del Comitato sono semplici, ma soprattutto non sono nulla di nuovo per chi tutti i giorni è costretto a percorrere l’importante arteria. “Vogliamo parlare diffusamente dello stato della Laurentina – ci spiega la Presidente del Comitato delle Cinque Colline, Lorella Seri – Chiediamo la messa in sicurezza immediata e che vengano prese in considerazione tutte quelle criticità che non saranno risolte con i lavori stradali”. Tra queste la presidente ricorda il livello della strada in alcuni tratti troppo basso rispetto ai versanti, che alle prime piogge provocano importanti allagamenti. Ma anche l’assenza di spartitraffico e la presenza di pericolosi incroci a raso. “Vogliamo che tutti questi problemi vengano finalmente presi in considerazione, assieme a dei tempi certi per la conclusione dei lavori stradali”. 

I ‘LAURENTINI’ – Importanti partecipanti alla manifestazione saranno i ‘Laurentini’, circa un centinaio di fantocci di carta a grandezza naturale che, macchiati di vernice rossa, rappresenteranno le vittime e i feriti della strada. Nei giorni scorsi i cittadini del quadrante si sono impegnati nella costruzione dei loro personalissimi ‘Laurentini’, che verranno posizionati lungo l’arteria assieme a degli striscioni che ricordano agli automobilisti i pericoli della strada. “L’idea dei fantocci nasce dall’esigenza di trovare un’alternativa al blocco del traffico – ci spiega Lorella Seri – Il fantoccio rappresenta la vittima, l’abbiamo umanizzato il più possibile, dandogli anche un nome: il Laurentino”.

Leonardo Mancini