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Il mercato di Vigna Pia è pronto, ma non per tutti

Si attende la presa in carico del Municipio per trasferire gli operatori di Portuense

Tratto da Urlo n.160 Settembre 2018

PORTUENSE – Il mercato Portuense presto verrà chiuso e trasferito all’interno della nuova struttura di Vigna Pia, conclusa ormai da un anno e mezzo, pronta per diventare operativa. All’interno mancano ancora alcune opere che saranno a carico dei commercianti, questione che nel tempo ha scatenato (e continua a scatenare) non poche polemiche.

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LE OPERE MANCANTI – “L’opera è pronta per essere consegnata ai commercianti – ha dichiarato Mirko Marsella, Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Consigliere Leu al Municipio XI – Tuttavia abbiamo raccolto le richieste degli operatori che ormai da tempo segnalano che il mercato di Vigna Pia sia incompleto. Mancano le pareti in alcuni banchi, i pavimenti e degli allacci. Si era ipotizzata la possibilità che il Municipio potesse intervenire attraverso dei fondi, che si potessero trovare 60-70mila euro per aiutare i commercianti. Invece, in una recente riunione, ci è stato comunicato che il mercato verrà consegnato così com’è e non ci sarà alcuna modifica. Le richieste degli operatori, quindi, non sono state ascoltate, mentre con pochi euro si poteva risolvere questa situazione”. Anche per Marco Palma, Vicepresidente del Consiglio al Municipio XI, c’è “il rischio concreto che ai commercianti venga consegnato il mercato incompleto, con strutture da terminare, con tutto ciò che ne deriva per i lavoratori”.

CHI PAGA? – Il mercato di via Portuense non ha gli standard igienici e di sicurezza per proseguire la sua attività. La struttura di Vigna Pia, costata 1 milione e 700mila euro, è pronta per accoglierli, ma gli operatori dovranno farsi carico di alcuni interventi e questo ha scatenato un acceso dibattito politico. “A oggi quello che è certo è che i commercianti dell’attuale mercato Portuense saranno costretti a emigrare in quello di Vigna Pia – ha dichiarato Daniele Catalano, Capogruppo Lega Municipio XI – con alcune spese che dovranno sostenere con le proprie forze, oltre ovviamente all’acquisto di frigoriferi e delle merci. Infatti essi dovranno realizzare la pavimentazione e aprire o chiudere, a seconda della tipologia del banco, alcuni muri”. Secondo Catalano il Municipio poteva fare di più per venire incontro ai lavoratori: “Da parte dei 5 stelle, nell’ultima riunione aperta a tutti, si è deciso di non provvedere all’esborso economico necessario per dare agli operatori un mercato pronto ed efficiente da subito. Rimaniamo basiti nel constatare un atteggiamento di totale chiusura nei confronti di chi tutti i giorni cerca di portare avanti la propria attività lavorativa. Sinceramente dopo aver speso circa 1 milione e mezzo di euro ci appare ridicola e ideologica la scelta di non investire questa ulteriore risorsa per garantire da subito l’operatività del mercato”.

RISORSE SPRECATE? – Il fulcro del discorso, quindi, è che secondo l’opposizione municipale l’attuale amministrazione, dopo aver speso così tanti soldi per realizzare il mercato, avrebbe potuto fare uno sforzo in più e darlo agli operatori pienamente funzionale. D’altronde, spiega Maurizio Veloccia, Consigliere Pd al Municipio XI, “c’è stato uno spreco di risorse pubbliche perché in questo anno e mezzo ci sono stati tantissimi atti vandalici. Quindi adesso l’attuale amministrazione non riesce a spostare il mercato semplicemente perché non si riesce a mettersi d’accordo con gli operatori, venendo incontro alle loro richieste in termini di completamento dei lavori. Sono state spese molte risorse, senza riuscire a soddisfare le esigenze più elementari di coloro che dovranno andare a lavorare in quel mercato”.

DAL MUNICIPIO – Ora il mercato di Vigna Pia, ripulito delle vandalizzazioni subite, è quindi pronto per essere consegnato. E ciò che manca sarà a carico degli operatori che, secondo Giacomo Giujusa, Assessore ai Lavori Pubblici municipale, “già sapevano di dover provvedere. Abbiamo verificato che le opere in questione non sono molto costose. Rifare la pavimentazione o dei rivestimenti è un lavoro di un migliaio di euro a banco. Alcuni operatori si sono resi subito disponibili, altri si ostinano a voler rimanere a Portuense, soprattutto quelli che hanno banchi più solidi, ma sempre in una situazione che non può essere ulteriormente procrastinata”. La Asl, infatti, è stata molto chiara sul mercato di via Portuense: va chiuso tassativamente entro il 31 ottobre. “Abbiamo completato le opere di bonifica dagli atti vandalici, messo la videosorveglianza, e ora il Municipio dovrà prendere in carico la struttura dal Dipartimento Simu. Gli operatori, però, dovranno fare ciò che era previsto fin dall’inizio, cioè completare le opere rimaste”. Qualora non volessero fare questi interventi la possibilità è il trasferimento a mercati esistenti, come quello di Santa Silvia o Magliana, che hanno alcune postazioni libere. Ma questa soluzione non sembra molto appetibile per i commercianti che hanno ormai una clientela fissa costruita nel tempo. Non resta, quindi, che mettere mano al portafogli. Il 7 settembre scorso c’è stata la seconda convocazione per la presa in consegna del mercato ma, come fa sapere in una nota su Facebook Francesca Sappia, Portavoce del M5S al Municipio XI, “gli operatori non si sono presentati mentre erano presenti tutti gli uffici”. Riguardo alla questione dei lavori a carico degli operatori, la Consigliera ha continuato: “Sin dal nostro insediamento tutti gli appartenenti alle vecchie e nuove opposizioni hanno chiesto dei perfezionamenti che non sono mai stati previsti, infatti nel capitolato è chiaramente scritto che ‘all’interno la pavimentazione è al rustico […] quindi rimane a carico di ciascun esercente il pacchetto di finitura’. Tra pochissimi giorni verranno riconvocati gli operatori che dovranno prendere in carico la propria postazione perché le attività del mercato di via Portuense dovranno cessare entro la fine di ottobre”.
Sembra manchi veramente poco e Portuense avrà il suo mercato nuovo di zecca.

Serena Savelli