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Tutti uniti per salvare il Farmer’s Market di Corviale

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In attesa della ristrutturazione e della risoluzione delle irregolarità, nel Municipio XI si lavora per “garantire la prosecuzione di questa esperienza”

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Tratto da Urlo n.125 maggio 2015

CORVIALE – Un’ordinanza del Sindaco che permetta agli operatori di tornare nel Farmer’s Market di Corviale dopo la determina dirigenziale che ha disposto lo sgombero della struttura di via Mazzacurati per interventi di manutenzione straordinaria: è questa la manovra di salvataggio del Mercato a km 0 di Corviale prospettata dal Presidente della Commissione Commercio di Roma Capitale, Orlando Corsetti, che vuole portare la sua proposta in Assemblea Capitolina. L’esperienza del Farmer’s Market di Corviale è infatti ora al palo, vista l’esigenza di terminare i lavori di ristrutturazione, a seguito del sopralluogo del Dipartimento Agricoltura del luglio 2014, che rilevava problemi di infiltrazioni di acqua piovana la cui risoluzione non può più essere rinviata. Oltre a questo si somma il problema dovuto a quanto rilevato dalla Polizia Municipale, circa la presenza di operatori non autorizzati e la scarsa tracciabilità dei prodotti.

Le difficoltà per il Farmer’s Market di Corviale sembrano quindi diverse. È stata la Presidente del Consiglio del Municipio XI, Emanuela Mino, a denunciare la mancanza di indicazioni sulla gestione e sulla modalità di accesso degli operatori. Il Municipio però ha le mani legate, dato che la struttura è gestita direttamente dal Dipartimento capitolino; tuttavia, la Giunta Veloccia sembra abbia le idee chiare: il Farmer va mantenuto. Il Municipio ha approvato ad aprile un atto con cui si chiede che il mercato continui a operare in condizioni di legalità e sicurezza. Dell’atto sono primi firmatari la stessa Mino e il Capogruppo Pd Gianluca Lanzi, che sottolineano la necessità di “preservare lo spirito del Farmer’s Market”. L’atto chiede di rilanciare l’attività dopo la ristrutturazione e individua, nella sede dell’attuale mercato infrasettimanale di Mazzacurati, il luogo adatto dove continuare la sua attività. Il documento è stato accolto con qualche riserva dai Consiglieri del M5S Alessio Marini e Marco Realacci. La critica è quella di aver respinto tutti gli emendamenti dei pentastellati: in particolare, è stato bocciato quello con cui “chiedevamo di effettuare i lavori di ristrutturazione durante la settimana per consentire la vendita nel weekend fino all’uscita del bando, senza chiuderlo”, spiegano i due. Approvati invece quelli relativi alla “tracciabilità dei prodotti venduti”, secondo la normativa vigente, e la “pubblicazione sul sito del Comune di Roma dell’elenco degli operatori autorizzati e dell’esito dei controlli dipartimentali”.

Il Presidente del Municipio, Maurizio Veloccia, ci tiene comunque a far sapere che la delocalizzazione temporanea del Farmer’s Market di Corviale non durerà a lungo. “Ritengo l’esperienza del mercato a km 0 una conquista importantissima per Corviale e per i cittadini che lo frequentano, per cui il Municipio è a disposizione per agevolare una soluzione che, nell’immediato, permetta di dare continuità a questa esperienza nella nuova sede temporanea. Mi auguro che i problemi che hanno portato alla sgombero dell’attuale sede si risolvano al più presto, effettuando i lavori nella vecchia struttura e verificando rigorosamente i requisiti di chi vi opera, in primo luogo nell’interesse dei cittadini e della maggior parte dei produttori che da anni chiedono che siano regolarizzati gli atti amministrativi”, continua Veloccia, assicurarando che “il Municipio garantirà con tutte le sue forze la prosecuzione di questa esperienza, ovviamente nel massimo rispetto delle norme e della trasparenza”.

Che l’esperienza del mercato prosegua è l’auspicio di tutti, perché perderlo “sarebbe molto grave per Corviale anche in termini di indotto economico, senza tralasciare il danno d’immagine per il quartiere”. A parlare è Marco Campitelli, esponente municipale del Comitato DifendiAMO Roma. “Mi auguro sia fatta chiarezza sulla vicenda e che in tempi brevi si trovi una soluzione che assicuri regolarità e trasparenza, nel rispetto degli esercenti onesti e dei cittadini che nel mercato avevano finalmente trovato un riferimento di qualità e rapporto coi produttori”, conclude Campitelli.

Martina Bernardini