ROMA – “Ne abbiamo i secchioni pieni”, “Roma non è mai stata così sporca”. “La grande bellezza sommersa dalla monnezza”, sono solo alcuni degli slogan esposti in piazza del Campidoglio, insieme a sacchi simbolici di immondizia in occasione della manifestazione organizzata in piazza del Campidoglio da Fratelli d’Italia. “Oggi siamo scesi in piazza per rappresentare il disagio di tutti i cittadini romani. La giunta Gualtieri ha ridotto Roma nella discarica a cielo aperto più grande d’Europa, nonostante i romani paghino la Tari più cara d’Italia. Diciamo basta a questa vergogna, vogliamo una città decorosa e pulita. Non ci sono mezzi, non c’è personale, non ci sono impianti. C’è un’emergenza sanitaria in corso e l’Ama di zona è scomparsa, anche il porta a porta è saltato. E paradossalmente non ci sono nemmeno gli impianti dove conferire nonostante spendiamo 170 milioni di euro all’anno per mandare i rifiuti nel resto d’Italia e all’estero. E’ necessario un programma strutturale che consenta alla città di uscire dall’emergenza”, ha dichiarato il consigliere capitolino Federico Rocca
LE PROPOSTE
La manifestazione era stata annunciata dai consiglieri capitolini di Fratelli d’Italia durante una conferenza stampa dalla sede degli uffici capitolini di via della Greca, in cui erano state elencate le proposte che sarebbero state presentate.
È Valerio Garipoli, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Municipio XI a riportarcele: “Abbiamo chiesto le dimissioni del Sindaco di Roma Capitale, che sta di fatto fallendo su tutta linea del versante rifiuti in attesa del termovalorizzatore. È fallito, inoltre, sia il piano di riordino di Ama sui Municipi così come promesso appena insediatosi nel 2021 che l’intera riorganizzazione aziendale della partecipata di Ama. E non convince nemmeno la missione e i risultati da Commissario sui rifiuti per la capitale per il Giubileo 2025”. E prosegue: “Ora attendiamo la convocazione del Consiglio straordinario sul tema, da noi richiesto, anche per la verifica di una class action su un eventuale annullamento delle utenze della TaRi a fronte dei disservizi resi ai cittadini”, e conclude: “La pessima gestione e i cumuli dei rifiuti nella Capitale risultano un danno d’immagine mondiale per il turismo della città che sfocia nel più totale abbandono e degrado”.
Marta Dolfi
