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Roma: dal 18 maggio previste tre fasce orarie per i negozi

L’ordinanza del Campidoglio individua fasce orarie diversificate per tipologia attività. I nuovi orari saranno in vigore fino al 21 giugno

ROMA – Già nelle scorse settimane si è parlato molto della possibile diversificazione di orari di apertura e chiusura per gli esercizi commerciali nella Capitale. Ora è arrivata l’ordinanza che regola gli orari a partire dal 18 maggio fino al 21 luglio. A firmala nella giornata di ieri è stata la sindaca Raggi: “L’obiettivo – spiega la prima cittadina – è quello di favorire la ripartenza del tessuto produttivo garantendo contemporaneamente la sicurezza collettiva. Abbiamo quindi messo a punto tre fasce orarie diversificate per tipologia d’esercizio, dal lunedì al sabato, in modo da diluire la distribuzione dei flussi di persone sul territorio nel corso delle giornate”.

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LE TRE FASCE PREVISTE

I tre scaglioni – cui fare riferimento dal lunedì al sabato – sono così ripartiti:

Fascia 1 (F1): ricomprende gli esercizi di vicinato del settore alimentare, i laboratori alimentari, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare, i panificatori. Prevede due sotto-fasce opzionali: F1A, con apertura entro le 8.00 e chiusura entro le 15.00, F1B, con apertura entro le 8.00 – chiusura dopo le 19.00 ed entro le 21.30.

Fascia 2 (F2): ricomprende i laboratori non alimentari e il noleggio di veicoli senza conducente (ottici, elettricisti, sarti, tintorie ecc.). Le aperture sono da effettuarsi nell’intervallo 9.30 – 10.00, le chiusure tra le 18.00 e le 19.00.

Fascia 3 (F3): ricomprende gli esercizi di vicinato e le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare (ad esclusione dei Centri Commerciali), abbigliamento, calzature, librerie, gli acconciatori e gli estetisti, i Phone Center – Internet Point. Apertura dalle ore 11.00 alle ore 11.30, chiusura dopo le ore 19.00 ed entro le ore 21.30.

ASSICURARE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE

Quanto alle aperture domenicali, per tutti gli esercizi l’orario consentito va dalle 8.30 alle 15.00. “Abbiamo individuato le fasce e raggruppato le attività in funzione del numero di addetti ai lavori, determinante per assicurare il distanziamento sociale sui mezzi di trasporto – ha commentato Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro – Grazie anche ai contributi delle Associazioni di Categoria e dei Sindacati, monitoriamo questo primo mese, poi analizzeremo, in un tavolo dedicato con le parti, l’evoluzione della situazione per delineare i successivi provvedimenti. L’accoglimento della proposta sindacale sulla chiusura pomeridiana domenicale è anche funzionale alla sanificazione dei locali, pur mantenendo la necessaria redditività d’impresa”. Agli esercenti che svolgono attività mista (settore alimentare e non) è data facoltà di scelta della fascia oraria di apertura, mentre per tutti vale l’obbligo di esposizione degli orari di apertura e chiusura in riferimento alla propria tipologia di attività, e della fascia oraria di appartenenza.

Red