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Stadio della Roma, Delibera Grancio-Fassina: il parere del Municipio IX non è valido

Il Segretariato Generale contesta il parere positivo raggiunto con l'astensione del M5s

Il Municipio IX-4

MUNICIPIO IX – L’astensione per non decidere non è una forma valida per approvare un atto. È questo il responso del Segretariato Generale in merito alla votazione sul parere del Municipio IX in merito alla proposta di Delibera proposta dalla consigliera comunale Grancio e dal consigliere Fassina. Oggetto di questo testo è la revoca dell’interesse pubblico sul progetto del Nuovo Stadio della Roma e del business park di Tor di Valle.

LA VOTAZIONE – Il parlamentino di via Ignazio Silone è stato l’unico ente dei municipi interessati ad aver espresso il suo parere sulla delibera in questione. Una discussione in merito sarebbe stata ospitata anche via Mazzacurati (Municipio XI) ma il voto di sfiducia nei confronti dell’ex Presidente Torelli ha portato allo scioglimento del parlamentino. In Municipio IX dopo una commissione Urbanistica nella quale i consiglieri d’opposizione e i penta-stellati, si sono detti pronti a votare positivamente la Delibera Grancio-Fassina, in Consiglio Municipale la maggioranza ha preferito astenersi. Così facendo i consiglieri del M5s avrebbero sfruttato i voti delle opposizioni per dare il parere positivo al testo, senza esporre il Municipio penta-stellato con un voto favorevole. Una posizione non percorribile secondo il Segretariato.

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IL PARERE – Il Segretariato Generale di Roma Capitale ha formalmente contestato la verbalizzazione della seduta consiliare. “Nel caso di cui trattasi – si legge nella nota inviata al Municipio IX e al Comune – non avendo la proposta di deliberazione ottenuto la prescritta maggioranza dei voti favorevoli dei presenti alla votazione, pari a 12 voti favorevoli sul totale di 23 presenti, ma solo 9 voti favorevoli e 14 astensioni, la medesima non risulta approvata ed in concreto il parere non risulta reso”. Quella tenuta in Aula è una consuetudine legata al Regolamento municipale che non considererebbe i voti astenuti all’interno del calcolo per la maggioranza, passaggio invece prescritto dal Regolamento Comunale e richiamato dal Segretariato.

LeMa