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Discarica Falcognana: il vero pericolo è non essere ascoltati

assemblea 30 gennaio presidio

Gli attivisti lottano contro 200 nuovi tipi di rifiuti e lanciano l’hashtag #peggiodel2013

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#PEGGIODEL2013 – Dopo la partecipata riunione di sabato scorso, indetta dal Presidio No Discarica Divino Amore, il 5 febbraio sarà una conferenza stampa a cercare di riportare la vicenda della discarica di Falcognana all’attenzione dell’opinione pubblica. L’hashtag lanciato non lascia nulla di sottinteso: #peggiodel2013. Sicuramente un richiamo a tutti i romani interessati all’ambiente, senza dimenticare gli operatori dell’informazione, a non trascurare questa vicenda. Se nel 2013 Falcognana aveva ‘goduto’ dell’attenzione suscitata dalla chiusura di Malagrotta, questa volta la battaglia sembra solitaria e relegata allo spazio locale. L’appuntamento lanciato dagli attivisti del Presidio è per il 5 febbraio alle ore 11:00 presso l’Aula consiliare del Municipio IX: “Abbiamo i documenti che provano l’immobilismo e le omissioni delle Pubbliche Amministrazioni nell’esame dei requisiti per la concessione delle autorizzazioni – informa il Presidio – Ci siamo rivolti alla autorità giudiziarie presentando un esposto pronti a rilanciare la mobilitazione per chiedere la tutela della salute pubblica”. 

LA VICENDA – Nei giorni scorsi è stata resa nota l’autorizzazione della Regione Lazio al conferimenti di rifiuti per circa 200 nuovi codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti, che definisce le tipologie di rifiuti), 58 dei quali classificati come pericolosi. Tutto questo nonostante si siano verificati ripetuti superamenti delle CSC (concentrazioni soglia di contaminazione) riscontrati in alcune parti del sito, ma soprattutto a fronte di quanto evidenziato nel verbale di Arpa Lazio del gennaio 2015 che avrebbe certificato la presenza di liquido (percolato) tra i due teli di impermeabilizzazione della discarica. “Solo questo avrebbe meritato la sospensione del procedimento di VIA, come richiesto in estate da una Risoluzione del Municipio, ma purtroppo la Regione Lazio ha emesso questo primo parere – racconta il Capogruppo di FI in Municipio IX, Massimiliano De Juliis – L’accanimento di Zingaretti e del PD su questo territorio e quantomeno imbarazzante e per questo i cittadini hanno cominciato a riorganizzarsi per affrontare questa ennesima battaglia a difesa del territorio e della propria salute”.

LA PROROGA DELLE AUTORIZZAZIONI – Ma ora sulla Falcognana si staglierebbe anche l’ombra di una proroga dell’AIA (Autorizzazione Impatto Ambientale). A parlarne è il Consigliere PD e presidente della Commissione Ambiente, Alessandro Lepidini: “L’AIA del 2010 è vicina alla scadenza e una proroga è impensabile specialmente a fronte delle gravi criticità ripetutamente segnalate dall’Arpa Lazio”. Il superamento delle soglie di CSC, così come il verbale del 2015 dell’Arpa che certificherebbe la presenza di percolato tra i teli impermeabili, secondo Lepidini sarebbero: “elementi sufficienti a respingere ogni ipotesi di proroga senza aver prima escluso definitivamente ogni pericolo per la salute pubblica”.

COMUNE E REGIONE SI FACCIANO GARANTI – Il Consigliere Lepidini è pronto ad interrogare il Commissario Tronca, che sarebbe nelle facoltà di emanare un’ordinanza per “chiedere un riesame dell’AIA ripristinando i presidi ambientali e prescrivendo le urgenti indagini geoelettriche o tomografiche per accertare l’effettiva tenuta del telo di impermeabilizzazione”. Quello che in questo modo si vorrebbe combattere è “l’indifferenza degli uffici preposti rispetto ai fatti legati alla gestione dell’impianto, garantendo la tutela della salute degli abitanti del Divino Amore e la salvaguardia del nostro territorio e in questo senso – conclude Lepidini – sono convinto che il Presidente Nicola Zingaretti si adopererà per garantire la salute pubblica escludendo ogni pericolo per la stessa”.

NESSUNA STRADA INTENTATA – Intanto da FI si punta a coinvolgere e ad incontrare il neo-Assessore regionale ai rifiuti Buschini: “È necessario avere un chiarimento definitivo al fine di tutelare un intero quadrante della nostra città, e per fugare ogni dubbio in merito alle criticità esistenti – scrive in una nota il Capogruppo di FI in Regione, Antonello Aurigemma – Come gruppo consiliare, oltre alle interrogazioni e alle richieste di audizione presentate, ci impegneremo affinché i cittadini, accompagnati dal nostro gruppo consiliare, dall’ex presidente del municipio IX Calzetta e dal capogruppo di FI alla Camera on. Brunetta, siano ricevuti dal neo assessore regionale ai rifiuti Buschini”. Una nuova strada da battere mentre nel centro destra c’è attesa per la risposta all’interrogazione presentata da Renato Brunetta al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti.

Leonardo Mancini