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Leggenda privata

Questo libro non è un vecchio cassetto da aprire, ma un’autobiografia viva

Un carico di ricordi, sguardi indifesi e contaminati allora, fortune, discipline mondane sullo sfondo di paesaggi attigui agli oggetti delle sue ossessioni, privazioni, recensioni di sé, momenti dopo i quali non è più lo stesso. Questo libro non è un vecchio cassetto da aprire, ma un’autobiografia viva, commissionata da una certa oscura Accademia, fin dentro la conoscenza di quanto accaduto prima del suo stesso concepimento. È l’essere e il tempo di Michele Mari, il suo distacco da talune cose e l’attaccamento fisico al passato, dei rapporti famigliari che diventano figure del mito già dalla copertina: una resa dei conti per la quale ci vuole tempo, cosa resta? Con durezza e lealtà, dentro un sentimento inconfondibile e tragico, ritroviamo una voce energica nella sua irrequietezza, immaginifica anche nella cura dei dettagli. Chi ama i suoi libri non può perdere “Leggenda privata”. Ma chi non ha avuto la fortuna di incontrarlo prima, resterà incantato dalle parole ardite, quelle che soltanto lui può trovare: perfette, torbide, violente, sfrontate, dolci. Pensieri segreti fissati nella generosità di un ritorno, attraverso un inflessibile e consapevole gioco dell’intelligenza: le questioni private di un grande scrittore, che ha saputo dosare e moltiplicare effetti, sogni, disegni, mostri.

Michele Mari

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Einaudi 2017
Euro 18,50

Ilaria Campodonico