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Municipio VIII occupato: dopo l’incontro con Nieri la situazione è ancora in stallo

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La soluzione andrà concordata con il Prefetto, mentre restano chiusi gli uffici della sede di Benedetto Croce

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L’ATTESA – dopo l’occupazione della sede di Benedetto Croce, era tutta per l’incontro con il vice Sindaco Luigi Nieri, avvenuto questo pomeriggio con il Presidente Catarci e gli esponenti dei Movimenti.

L’INCONTRO – durato oltre un’ora, non sembra aver sortito i risultati sperati: “Ci vuole ancora un po’ di pazienza – ha esordito il vice Sindaco uscendo dal Municipio VIII – l’incontro non è andato bene perchè la giornata di ieri purtroppo non è stata gestita in maniera adeguata. C’è stato lo sgombero, i feriti, e la tensione è alta. Complessivamente – seguita – Credo che da parte di tutti servirebbe più buon senso”. Sulla giornata di ieri e sulla decisione dello sgombero, Nieri ha aggiunto: “Gli sgomberi non li prevede il Comune, li organizza la Questura con la Prefettura. In questa fase bisogna fare attenzione a non arrivare a situazioni come quella di ieri, in cui il problema della casa si trasforma in ordine pubblico e poi si arriva ai feriti”. Gli sviluppi tanto attesi sembrano però ancora lontani: “Il presidente del Municipio chiederà anche un incontro con il Prefetto, credo che questo problema non possa ricadere solo sulle spalle di Roma Capitale. Di noi – conclude – ci si ricorda solo in casi come questi”.

I MOVIMENTI E IL MUNICIPIO – Abbiamo ascoltato le dichiarazioni dei rappresentati dei Movimenti con Paolo di Vetta, Movimenti per il diritto all’abitare e Luca Fagiano del Coordinamento cittadino di lotta per la casa: “Queste famiglie per il momento resteranno qui perchè l’incontro di oggi avrà bisogno di un ulteriore passaggio. Bisogna costruire un confronto con il Prefetto sugli sgomberi e abbiamo chiesto uno stabile pubblico tra quelli in dismissione. Se non ci saranno soluzioni alternative da parte delle Istituzioni – concludono – anche questa notte dormiranno qui”. Sulle richieste di incontro con il Prefetto è il Presidente Catarci a chiarire di averlo già sollecitato nella giornata di ieri: “Oggi ho rinnovato l’invito e sono in attesa che mi chiami per rappresentargli le difficoltà specifiche del Municipio, perchè possa riprendere il suo normale funzionamento già domani”. Sulle prospettive per risolvere la situazione dell’occupazione il Presidente ha aggiunto: “I movimenti stanno discutendo, ho rinnovato loro l’invito a lasciare il Municipio, spero abbiano la prospettiva positiva di restituire un servizio pubblico alla sua funzionalità”.

DA QUESTA NOTTE – potrebbero non essere più presenti nella sede municipale i presidi della Protezione Civile, occupata in altri servizi già programmati, e dell’Ares 118. Di questi elementi non sembra si sia parlato nell’incontro: “Purtroppo tutti i fattori materiali sono stati delegati a noi – spiega il Presidente Catarci – questi aspetti vitali come la Protezione Civile, l’Ares 118, i medici e i farmaci, sono elementi che abbiamo coordinato e che stanno sullo sfondo. Non lo vedono gli occupanti e nemmeno le istituzioni che non si chiedono come questo avvenga. Il Municipio – conclude Catarci – quando vede una donna incinta, che oggi è stata portata all’ospedale, agisce come dovrebbe farlo ogni struttura che abbia un minimo di senso civico”.

VOGLIONO VEDERCI CHIARO – i Consiglieri d’opposizione, che chiedono di identificare al più presto di chi siano le responsabilità. “La situazione è caotica – dichiarano il capogruppo FI in Campidoglio, Giovanni Quarzo, e il e consigliere del VIII Municipio, Maurizio Buonincontro – L’interruzione di pubblico servizio è un reato grave a cui va immediatamente posto fine. Chiediamo al Sindaco spiegazioni sull’accaduto. Lui e la sua Giunta dove sono? Il Presidente Catarci è evidentemente vittima della sua vicinanza ai movimenti ed incapace di gestire la situazione. La sinistra romana è allo sbando e le conseguenze sono a carico della collettività”. Una presa di posizione definitiva sul fenomeno delle occupazioni è l’altra richiesta che arriva dall’opposizione: “È giunta l’ora di dire basta all’anarchia totale e ad un’occupazione che non consente di portare avanti il doveroso lavoro per i cittadini di questo municipio – scrivono in una nota congiunta, il consigliere capitolino Ignazio Cozzoli ed il consigliere municipale Franco Federici – Marino ed Istituzioni battano un colpo, dicano no”. A preoccupare i consiglieri d’opposizione è la presunta assenza di denunce dell’occupazione della sede municipale: “Auspico che il presidente Catarci e il direttore del Municipio abbiano presentato formale denuncia alle autorità competenti per lo stato di occupazione e per l’interruzione di servizio pubblico – sottolinea il Capogruppo Ncd in Municipio VIII, Andrea Baccarelli – Ribadiamo la necessità di procedere con lo sgombero e di ripristinare la legalità in questo municipio. Quanto ancora i cittadini dovranno sopportare questo stato di anarchia e di prepotenza?”. Sempre sull’assenza di una denuncia, intervengono gli esponenti di Fdi, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio, Andrea De Priamo portavoce della costituente romana e Glauco Rosati capogruppo in VIII Municipio: “Non ci risulta che al momento sia stata esposta denuncia da parte del Municipio – scrivono in una nota – Mentre i violenti aggrediscono le istituzioni il presidente Catarci tace e il sindaco Marino sul tema della casa è ben lontano da avviare una seria programmazione per dare una soluzione concreta all’emergenza abitativa a Roma. Fdi, oltre ad esprimere solidarietà ai residenti e ai commercianti del territorio preoccupati per la situazione, chiede agli organi competenti e al Prefetto di sgomberare urgentemente la sede del Municipio VIII e di riportante legalità e sicurezza”.

PRONTA L’INTERROGAZIONE PER ALFANO – Secondo Fi questo atteggiamento è inammissibile perchè Catarci tollera un atto illegale e l’Amministrazione Comunale non riesce a far rispettare le istituzioni: “Se da una parte il sindaco Marino è dunque incapace di dare risposte alle emergenze abitative – dichiarano in una nota congiunta, Claudio Fazzone, coordinatore regionale di FI, Davide Bordoni Coordinatore romano di FI e Simone Foglio, capogruppo di FI al Municipio Roma VIII – e di assicurare il normale svolgimento della vita quotidiana, dall’altra Catarci tollera questi movimenti antagonisti legati alla sinistra radicale. Per questa ragione – concludono – abbiamo preparato un interrogazione che verrà presentata dal Senatore Claudio Fazzone al ministro dell’Interno per chiarire responsabilità ed eventuali omissioni nell’occupazione della sede del Municipio Roma VIII”.

Leonardo Mancini