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Flash-mob di Sinistra Civica Ecologista per il doppio senso su Via Casale di Zola

La richiesta dei consiglieri è semplice: sostenere il Municipio IX per ottenere il ripristino del doppio senso di marcia e il passaggio del trasporto pubblico

VIGNA MURATA – Ancora una volta torna alta l’attenzione sulla mobilità e il traffico del quadrante Vigna Murata-Ardeatina. Questa mattina infatti alcuni consiglieri locali e comunale di SCE e della Lista Civica Gualtieri, sono scesi in strada per chiedere maggiore attenzione sulla vicenda di via Casale di Zola.

LA CHIUSURA

La strada, lo ricordiamo, è stata chiusa al doppio senso di marcia (eliminando la possibilità di uscire dal quartiere di Fonte Meravigliosa) dal 29 maggio scorso. Da quel momento si è riscontrato un consistente aumento di traffico durante le ore di punta su via di Vigna Murata e persino su via di Grotta Perfetta e via Erminio Spalla nel vicino Municipio VIII. Con questo provvedimento, dettato dalle dimensioni inadeguate della carreggiata, il quartiere di Fonte Meravigliosa è stato così privato di una uscita che (per una parte del traffico) evitava il transito sulle rotatorie dell’ex Dazio in direzione della Città Militare e delle tante nuove edificazioni della zona.

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IL FLASH-MOB

I consiglieri questa mattina si sono dati appuntamento in via Casale di Zola dietro ad uno striscione che chiede il ripristino del doppio senso di marcia e del trasporto pubblico (presente al momento solo in entrata). “Da tempo e in più sedi, anche in commissione mobilità capitolina , abbiamo ribadito la necessità di liberare un intero quadrante sequestrato dal traffico e, quindi, di ripristinare immediatamente il doppio senso di marcia e il servizio di trasporto pubblico su Via del Casale Zola”, spiegano in una nota i partecipanti all’iniziativa, i consiglieri capitolini di SCE Alessandro Luparelli e Michela Cicculli, e quelli dei municipi IX e VIII, Danilo Borrelli e Lorenzo Giardinetti, con la consigliera della Lista Civica Gualtieri in Municipio IX, Giulia Marrocchini.

IL RIPRISTINO DI VIA CASALE DI ZOLA

A margine dell’iniziativa i consiglieri parlano di “una via essenziale per raggiungere le scuole, i servizi e la metro Laurentina, che da quando è stata resa a senso unico genera un’insostenibile congestione stradale in particolare su via di Vigna Murata – e ancora – Ci impegneremo a chiedere al Campidoglio di sostenere il Municipio IX nell’intervento su Via Casale di Zola, per l’adeguamento funzionale al ripristino del doppio senso di marcia, che consenta il passaggio del trasporto pubblico e privato”. Una possibilità che è stata prospettata anche in una recente commissione Mobilità in Campidoglio, durante la quale si è parlato della necessità di un allargamento della strada per permettere il doppio senso e il passaggio del trasporto pubblico, una prospettiva che potrebbe richiedere più tempo rispetto al solo adeguamento della carreggiata per il transito dei mezzi privati in entrambe le direzioni.

GLI ALTRI FRONTI DELLA BATTAGLIA

In attesa che si decida quale strada percorrere, dal flash-mob di questa mattina si torna comunque a guardare anche alle logiche di quadrante che regolano il traffico. Non è infatti la sola chiusura al transito di Casale di Zola a preoccupare cittadini, pendolari e istituzioni: “É necessaria l’apertura di un tavolo per la modifica della rotatoria al Dazio – seguitano in una nota – L’Assemblea Capitolina e la Giunta di Roma Capitale dovrebbero sostenere e rafforzare l’avvenuta ripresa del dialogo, che il Municipio IX ha attivato, per continuare la trattativa con lo Stato Maggiore, responsabile della città militare della Cecchignola, affinché, tra i vari punti, realizzi in tempi brevi l’apertura del varco da Castello della Cecchignola verso Via dei Bersaglieri, come previsto – anche a fronte delle nuove edificazioni nella città militare Ndr – La volontà già è stata espressa sia dai Municipi IX ed VIII, sia dall’assemblea Capitolina. Continueremo a chiedere alla nostra maggioranza capitolina che si dia il mandato definitivo. È necessario migliorare la mobilità dell’intero quadrante tenendo sempre in considerazione l’importanza di tutelare e valorizzare il monumento naturale del Fosso della Cecchignola, polmone verde indispensabile per la cittadinanza anche in vista delle future e numerose edificazioni che già stanno deturpando la zona”.

LeMa