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Via del Casale Zola a senso unico e il quadrante si blocca

Da Vigna Murata all’Ardeatina aumenta il traffico dopo l’istituzione del senso unico sulla via in entrata a Fonte Meravigliosa

Tratto da Urlo n.213 giugno 2023

FONTE MERAVIGLIOSA – Basta eliminare un doppio senso di marcia per bloccare un quadrante? Forse no, ma sicuramente siamo sulla buona strada. È questa la sensazione che cittadini del quadrante di Fonte Meravigliosa-Cecchignola, assieme ai tanti automobilisti che ogni giorno attraversano questi luoghi, stanno provando in questi giorni. Il 29 maggio scorso infatti via del Casale Zola (importante collegamento tra via della Cecchignola e il quartiere di Fonte Meravigliosa) è stato reso a senso unico in entrata al quartiere. In questo modo Fonte è stata privata di una uscita che evitava il transito sulle rotatorie dell’ex Dazio e che rappresentava un’alternativa in direzione della città militare e delle tante (troppe) nuove edificazioni della zona. Questo ha fatto crescere inevitabilmente il traffico nelle strade del quartiere e su via di Vigna Murata (soprattutto nel pomeriggio), unico passaggio utile in direzione Ardeatina e Cecchignola.

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VIA DEL CASALE ZOLA

Questa via ha una particolarità, si tratta infatti di una strada privata aperta al pubblico, realizzata come accesso ai cantieri del quartiere allora in costruzione. Successivamente ha visto anche il passaggio dei mezzi pubblici così fino ad oggi era stata solo indicata come “strada deformata”, “destinata al traffico locale e ai mezzi di trasporto pubblico” e limitata a “30 km/h”. Dal Municipio IX hanno spiegato che le perplessità sollevate da alcuni cittadini della zona sulle caratteristiche di questa strada “hanno indotto la Direzione Tecnica del Municipio IX a richiedere un sopralluogo con la Polizia Locale il cui esito è stato che l’ampiezza della carreggiata non consente il transito contemporaneo di due autobus di linea, così come definito dal Codice della Strada”, spiegano la Presidente Titti Di Salvo e l’Assessora alla Mobilità, Paola Angelucci. La Polizia Locale ha quindi istituito il senso unico, intervento, seguitano Di Salvo e Angelucci, “che rende ancora più critica la viabilità dell’intero quadrante che è e sarà investito da grandi edificazioni”, come quelle in partenza all’interno della città militare, con 750 nuovi appartamenti, oltre che quelle quasi completate di Castello della Cecchignola. Dal Municipio IX fanno sapere che il 15 maggio è stata richiesta l’acquisizione della strada per renderla percorribile in entrambi i sensi, oltre all’istituzione di un tavolo con gli assessorati comunali “per valutare il miglioramento della viabilità e gli adeguati correttivi per l’intero quadrante, anche per migliorare il servizio di trasporto pubblico e la mobilità dolce tra i quartieri della zona”. Iniziative importanti ma che difficilmente porteranno miglioramenti in tempi brevi.

UN’OTTICA DI QUADRANTE

Intanto in questi giorni sono state pubblicizzate sui gruppi social del quadrante due petizioni. La prima richiede il ripristino del doppio senso per evitare i disagi creati da questa misura, mentre la seconda, preparata dal CdQ Vigna Murata, chiede interventi sulle rotatorie del Dazio, così da fluidificare il traffico e risolvere i problemi creati dal senso unico. “Nella petizione ci sono anche altri interventi correlati – scrivono dal CdQ – come l’apertura di via Kobler su via dei Bersaglieri, la sicurezza di via di Vigna Murata, le connessioni ciclopedonali tra i quartieri dell’area”. Si tratta di richieste avanzate anche dal M5S e dalla Lista Civica Virginia Raggi: “Ci chiediamo cosa aspetti la Giunta Di Salvo ad aprire il collegamento tra via Kobler e via dei Bersaglieri e a riprogettare con i fondi giubilari la rotonda dell’ex Dazio”. Per quanto riguarda il collegamento tra via Kobler e via dei Bersaglieri, sul quale il Municipio IX discute con i militari da tempo, la situazione si sarebbe sbloccata e nelle more delle nuove edificazioni, fanno sapere, si riuscirà a creare questo collegamento, dando una seconda via d’uscita al quartiere. Resta però il problema di via del Casale Zola: “Purtroppo la comunicazione è stata carente dal Municipio, le opposizioni lo hanno saputo solo con un atto di Giunta del 15 maggio trasmesso il 22, e nulla che agevolasse la mobilità – afferma la consigliera Carla Canale – Quanto sta accadendo è la dimostrazione che nel corso degli anni c’è stato un progetto scellerato di portare numerose cubature in un quadrante già saturo”. Intanto in queste ore è stata protocollata anche da FdI una mozione per l’eliminazione del senso unico “che ha creato problemi di viabilità e peggiorato la vita dei cittadini – ha spiegato il primo firmatario, il consigliere Gino Alleori – con questa risoluzione si chiede la presa in carico della strada e il ripristino del doppio senso, oltre che interventi di manutenzione”. Sempre da FdI è il capogruppo Massimiliano De Juliis a commentare come “in questi anni nessuno ha cercato di risolvere i problemi di mobilità del quadrante, quindi è bastato l’intervento su via del Casale Zola per metterlo in ginocchio”. De Juliis torna a parlare del vecchio progetto della “tangenziale Kobler”, che avrebbe collegato Castello della Cecchignola alla metro Laurentina, una progettualità, ricorda De Juliis, “impattante, soprattutto per il Fosso della Cecchignola che intanto è diventato Monumento Naturale. Noi trovammo una soluzione alternativa con sbocco su Vigna Murata – con una strada che arrivava all’altezza del serbatoio Acea, ndr – Nessuno in questi anni si è posto il problema o ha trovato altre soluzioni – aggiunge De Juliis – Nel breve periodo si riapra via del Casale Zola, ma sul lungo periodo bisogna risolvere la viabilità del quadrante: se qualcuno ha un’idea migliore della nostra la tirasse fuori”.

UNA QUESTIONE DI TEMPO

In tutta questa operazione, oltre al disagio per i tanti cittadini che si trovano a far fronte ad un aumento del traffico, resta dirimente il fattore tempo. Infatti per l’acquisizione della strada e il suo allargamento potrebbero servire diversi mesi, durante i quali difficilmente si arriverà ad un miglioramento della viabilità delle rotatorie dell’ex Dazio o ad altri interventi sulla città militare. Tutt’altra questione riguarda via Kobler e il suo prolungamento che, in qualsiasi forma, con l’istituzione del Monumento Naturale del Fosso della Cecchignola, è stato accantonato. Intanto però le nuove edificazioni aumentano e con esse anche gli abitanti.

Leonardo Mancini