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Ciclabile Ostiense: i lavori vanno avanti

Gli interventi saranno coordinati, per far fronte alla chiusura del Ponte di Ferro, ma non si fermeranno

Tratto da Urlo n.214 luglio 2023

OSTIENSE – Il 27 giugno un centinaio di ciclisti si sono dati appuntamento su via Ostiense per realizzare quella che hanno chiamato la “ciclabile umana”. Un’iniziativa nata da diverse associazioni e comitati di ciclisti capitolini che hanno voluto protestare contro il possibile stop al cantiere della nuova ciclabile su via Ostiense.

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LA NUOVA CICLABILE

Questa nuova ciclabile servirà a collegare la Basilica di San Paolo alla Piramide Cestia tramite via Ostiense, per una lunghezza di circa 2,1 km. Gli interventi sono partiti a maggio e dovrebbero durare 10 mesi. La gara per la sua realizzazione (predisposta sotto la Giunta Raggi) è stata aggiudicata ad aprile dello scorso anno, con un importo di circa 440mila euro. L’intento è quello di non stravolgere l’asse viario di via Ostiense, privilegiando la segnaletica orizzontale, la messa in sicurezza degli attraversamenti e la rimozione delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda la pista ciclabile vera e propria, questa si svilupperà con un unico senso di marcia (quindi con una corsia per carreggiata) tra i marciapiedi e le auto parcheggiate.

I POSSIBILI RITARDI

Dopo la partenza dei cantieri, tuttavia, si è iniziato a parlare della possibilità di bloccare (temporaneamente) i lavori, a causa della prossima chiusura del Ponte dell’Industria. Lo stop al traffico sul ponte, che dovrebbe partire a luglio e durare circa 14 mesi, si è reso necessario per permettere la riqualificazione della struttura, dopo l’incendio che l’ha colpita nel 2021. Ad accendere i riflettori sulla vicenda, convogliando l’attenzione di opposizioni e associazioni di ciclisti, sono state le affermazioni dell’Assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, durante il Consiglio straordinario in Municipio VIII sul tema della nuova ZTL Fascia Verde. “L’assessore Patanè ha confermato di voler sospendere il cantiere della ciclabile Ostiense per apportare delle modifiche al progetto – hanno dichiarato la Capogruppo M5S in Assemblea capitolina, Linda Meleo, e il Consigliere municipale Matteo Bruno – Ufficialmente, lo stop è stato giustificato con la contemporanea apertura dei lavori al Ponte di Ferro. Noi del M5S siamo fortemente contrari”. Anche le associazioni ciclistiche che si sono schierate contro questi possibili rinvii hanno sottolineato quanto sia importante concludere i lavori su via Ostiense, un’alternativa che potrebbe quantomeno ridurre l’impatto del traffico nei 14 mesi di chiusura del Ponte stesso.

LA RISPOSTA DI COMUNE E MUNICIPIO

A margine dell’iniziativa del 27 giugno sono lo stesso Assessore Patané, assieme al minisindaco del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, a spiegare che il progetto andrà avanti, anche se andrà armonizzato con il cantiere del Ponte dell’Industria. La risistemazione di via Ostiense, spiegano, è “un obiettivo ambizioso che tiene conto della tempistica stringente del Piano Giubilare, da completarsi quindi entro il 2024 e con il contributo tecnico-operativo, assieme alle strutture dipartimentali, della società Giubileo 20/25. Un piano importante, che associa ai programmi di realizzazione delle infrastrutture ciclabili del Municipio VIII un percorso di rigenerazione integrato, e che dovrà chiaramente coordinarsi nella tempistica con il restante piano degli interventi che interesseranno il quadrante Ostiense-San Paolo, fatto salvo l’obiettivo di realizzazione entro l’inizio dell’evento giubilare, primo fra tutti l’intervento, ad alto impatto sul sistema della mobilità, della riqualificazione del Ponte dell’Industria. Per tale intervento, che comporterà l’interruzione di servizio del ponte durante il periodo dei lavori, è stato preventivamente immaginato un momento illustrativo (svoltosi il 3 e il 4 luglio nei due municipi interessati, ndr) con il territorio e un piano di viabilità alternativo”.

Andrea Calandra