Home Municipi Municipio VIII

Ex Bagni Pubblici Garbatella: avvistata la ‘balena bianca’

bagni pubblici

Prevista per fine luglio l’apertura della nuova biblioteca

Ads

Tratto da Urlo n.135 maggio 2016

GARBATELLA – Tra i 90 e i 120 giorni per completare i lavori, poi l’apertura al pubblico della biblioteca di arte e spettacolo, della sala convegni e dello spazio polivalente. È questo il cronoprogramma per il completamento della ristrutturazione degli ex Bagni Pubblici della Garbatella, che verranno restituiti ad uso pubblico entro la fine di luglio, anche con il centro di documentazione sul territorio richiesto dai cittadini.

La struttura di via Ferrati, per anni sede del mobilificio Proietti, era tornata alla ribalta dopo la chiusura dell’attività commerciale. Per evitare che la proprietà (ATER) mettesse in vendita la struttura, il 24 gennaio 2014 un gruppo di attivisti la occuparono chiedendo la sua trasformazione in biblioteca: “Mobidick la biblioteca che verrà”. L’occupazione scosse gli equilibri della maggioranza in Municipio VIII, arrivando a meno di un mese dalla votazione di un documento del Pd sulla tutela della struttura. Il braccio di ferro sugli ex Bagni Pubblici continuò, poi, fino al 28 gennaio 2014, quando si riuscì a siglare un protocollo tra Municipio, Regione (con Laziodisu), Roma Tre e la proprietà, per la riqualificazione della struttura, predisponendo anche fondi per 1 milione di euro. Ricorda bene l’avvenimento Simone Foglio, ex Capogruppo municipale di Fi, ora candidato al Consiglio Comunale, che commenta: “Viviamo in una città piena di buche, di rifiuti e con una mobilità da terzo mondo, ma quando le frange più estreme si muovono, occupano e mettono in ridicolo il lavoro delle istituzioni, in pochi giorni si trova 1 milione di euro. Bene adesso la riqualificazione in biblioteca, ma ci si aspetterebbe che la stessa enfasi venga messa anche in tutti gli altri problemi della città”.

Nonostante le critiche mosse all’epoca da tutta l’opposizione municipale, il 24 febbraio del 2014 partì un processo partecipativo che coinvolse diverse decine di persone, nella speranza di far valere le richieste dei cittadini sull’utilizzo degli spazi. E arriviamo ai giorni nostri: gli interventi conservativi dovrebbero partire a brevissimo e terminare a fine luglio con l’inaugurazione della struttura. La speranza è che, nella gestione degli ex Bagni Pubblici, non si dimentichi la spinta partecipativa, rappresentata dai tanti cittadini che parteciparono alla “costruzione” delle funzioni di questo spazio: “Bisognerà costruire anche un modello di governance – ha affermato il Vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio – con la biblioteca a cura di Roma Tre e l’utilizzo degli spazi legati al Municipio a disposizione di cittadini, associazioni e comitati”. Della stessa opinione anche l’ex Presidente della Commissione cultura e candidato Pd al Municipio VIII, Flavio Conia: “Un primo importante step, ora bisognerà capire quale sarà la fruibilità dello spazio da parte dei cittadini. Speriamo che i lavori rispettino i tempi e che questo nuovo luogo, in collegamento con il Palladium, rappresenti anche un’occasione di rilancio per il teatro stesso”.

Altra possibilità proposta in questi anni riguarda l’istituzione di una biblioteca Comunale all’interno dei Bagni, magari riallocando i volumi provvisoriamente ospitati dal Caffè Letterario sull’Ostiense: “Quando abbiamo saputo che il mobilificio sarebbe stato dismesso si è deciso di restituire questo luogo alla cittadinanza”, spiega il Minisindaco uscente, Andrea Catarci, “e nel momento in cui il Comune, firmatario del protocollo, si è sottratto dicendo che non era in grado di istituire una nuova biblioteca, l’unico modo per farlo è stato quello di coinvolgere Roma Tre. Toglierla ad Ostiense sarebbe uno sgarbo, invece andrà recuperata negli ex Mercati Generali e speriamo in fretta. Su quel progetto si è conclusa la Conferenza di Servizi e presto dovrebbero riprendere i lavori”.

Leonardo Mancini