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Garbatella: Cucine di Strada accende lo scontro

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L’opposizione municipale chiede chiarezza su iter e patrocini

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L’INIZIATIVA – Nei prossimi giorni il quartiere Garbatella ospiterà Cucine di Strada: una manifestazione di street food, artigianato ed eventi culturali che promette di richiamare nell’area un gran numero di persone per cinque serate (8-11 ottobre). Nella giornata di ieri, la conferenza stampa di presentazione ha dato, di fatto, il via libera all’evento. Non che una conferenza pubblica di presentazione possa autorizzare un evento, ma mediante tale appuntamento si è avuta la certezza che il faticoso iter di approvazione della manifestazione fosse giunto al termine. Ma sul come e quando ciò è avvenuto l’opposizione municipale ha le sue perplessità. Intanto, durante la presentazione dell’iniziativa, si afferma che “c’è tutta la nostra attenzione – l’assessore a Roma Produttiva, Marta Leonori – alla qualità e tradizione delle nostre regioni (ma nostre di chi, qualcuno potrà chiedersi. Non sarebbe forse stato meglio improntare l’iniziativa sulla tradizione romanesca, tanto più che l’evento si terrà tra le vie di Garbatella, storico quartiere, per molti futuro rione, di Roma? ndr) – È un evento di estremo interesse e riflessione sul cibo di strada e sulla qualità del cibo. Nell’ultimo mese di Expo che ha avuto così tanti successi, c’è una manifestazione che rende popolare l’approccio con il cibo ma che ha anche tante altre cose, tanti appuntamenti e incontri sul cooking ma anche su come produrre elementi che possono essere poi rapportati al tema del cibo”. Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche dalla presidenza dell’Assemblea Capitolina: “Abbiamo deciso di patrocinare questo evento perchè è un modo per riscoprire la cucina, la tradizione italiana, ma anche per riportare la comunità per le strade di Roma – ha dichiarato la Presidente, Valeria Baglio – perchè mangiando c’è anche modo di parlare, dialogare, che oggi un po’ manca e di cui forse la nostra città più di altre, ha bisogno”. Ci si chiede se ci fosse proprio così tanto bisogno di riportare la comunità per le strade di Roma anche il giovedì e il venerdì pomeriggio, quando le persone tornano a casa dal lavoro e magari trovano strade e parcheggi interdetti, ma tant’è.

L’OPPOSIZIONE MUNICIPALE – Fatto sta che nelle ultime settimane, in più occasioni, l’opposizione municipale, chiamata assieme agli altri consiglieri ad esaminare il progetto, ha espresso non poche preoccupazioni nei confronti di questo evento. Trovando anche molta (se non estrema, da ciò che ci risulta) difficoltà nel visionare i documenti relativi al progetto stesso. Tra le perplessità avanzate c’è l’impatto dell’evento sul quartiere in giorni feriali, le modalità di concessione di patrocini preventivi e l’iter seguito per l’approvazione, sia nei tempi che nei modi. Proprio ieri, a seguito della presentazione dell’evento, era una nota di Forza Italia in Municipio VIII a riaccendere l’attenzione in particolare su uno di quegli aspetti: “Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’Ass.re Leonori in merito al prossimo weekend di street food in programma a Garbatella – scrivono il capogruppo, Simone Foglio e i consiglieri Maurizio Buonincontro e Franco Federici – Ben vengano iniziative di qualità finalizzate ad animare i quartieri del nostro municipio, già troppo trascurati da questa amministrazione. Ci piacerebbe anche sapere però, in nome della trasparenza, come sia stato possibile che il suo assessorato (e anche lo stesso Municipio VIII e la Presidenza dell’Assemblea Capitolina, ndr) avesse già concesso prima dell’estate il Patrocinio alla manifestazione, se come risulta agli atti, fino a venerdì 2 ottobre tale iniziativa non aveva ancora i permessi autorizzativi – concludono – Ma ormai siamo abituati, nella città del Sindaco Marino tutto è possibile”. I consiglieri d’opposizione, attraverso questa nota, fanno riferimento al provvedimento di diniego al rilascio della concessione adottato dal SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) il 25 settembre, “per difformità con la direttiva di Giunta Municipale”; provvedimento dal quale solo in questi ultimissimi giorni, verosimilmente, l’organizzazione sarebbe riuscita a “liberarsi”. Ma tutto l’iter, dicevamo, sembra sia stato alquanto “faticoso”: i consiglieri di opposizione hanno infatti richiesto in più occasioni i documenti relativi al progetto, anche per verificare l’aderenza fra la proposta e il riconoscimento dei patrocini, ma tra rinvii, assenze e aggiornamenti l’impresa si è rivelata incredibilmente difficile. Inoltre la richiesta di autorizzazione, con la relativa presentazione del progetto, a quanto risulta, sarebbe avvenuta appena prima della pausa estiva, rendendo quindi ancora più difficile una valutazione puntale dell’iniziativa. Nonostante questo sembra siano state almeno quattro le sedute di Giunta in cui si è parlato di un ridimensionamento, soprattutto in termini di strade chiuse al traffico, nel corso degli ultimi due mesi. Quindi, provando a riepilogare, mentre i giorni (caldi dell’estate) trascorrevano, e alcune delle istituzioni preposte dovevano ancora riunirsi (è solo dell’11 settembre la conferenza di servizi cui hanno partecipato ed espresso il loro parere Polizia Municipale e Atac), l’evento montava sui social network con in bella vista i patrocini dell’assessorato comunale a Roma Produttiva, Municipio VIII, presidenza dell’Assemblea Capitolina e Regione Lazio, prima ancora che l’autorizzazione fosse data dagli organi preposti. Un (multi)patrocinio preventivo…

DALLA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO VIII – Guardando ai numeri (totalmente indicativi, ma da leggere attentamente se si crede di saper “leggere i movimenti territorio”) dei partecipanti sull’evento Facebook della manifestazione, i consiglieri di opposizione si sono chiesti come possano le strade di Garbatella ospitare un così imponente flusso di persone senza avere ripercussioni sul quadrante. E per cercare di superare questa criticità, nel corso degli ultimi mesi, la progettualità di questo evento ha subito, in effetti, delle importanti modifiche, anche a seguito di quelle indicazioni della Giunta municipale di cui sopra. Nell’ultima delle quali, il 24 settembre (a soli 12 giorni dal montaggio previsto degli stand), si ribadiva “visti gli ultimi sviluppi e l’esito della Conferenza di Servizi, la necessità di ridurre l’impatto dell’evento sul quartiere”. Tale osservazione, non faceva altro che confermare il timore che un evento di quel tipo fosse difficile da arginare, controllare, nonostante, durante la conferenza di servizi, Atac e Polizia Locale avessero comunque dato il loro assenso. Da qui il diniego di cui si è parlato poc’anzi e da cui si sarebbe “usciti” con un grande ridimensionamento delle arterie che verranno chiuse al traffico (via De Jacobis) e la maggior parte della manifestazione che verrà realizzata sulle aree pedonali di piazza Damiano Sauli, Piazza Sant’Eurosia e Parco Nobels. È lo stesso Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, a sottolineare il lavoro compiuto per diminuire l’impatto sul quadrante: “Abbiamo cercato di destinare all’evento spazi che non comportavano disagi eccessivi per i cittadini – ha detto Catarci – e quindi abbiamo dedicato principalmente parchi, piazze e il mercato coperto”. Raggiunto telefonicamente il minisindaco ha spiegato l’iter seguito per questa iniziativa: “Il progetto è stato analizzato in Giunta ed è stato dimezzato. Abbiamo inoltre posto condizioni per ridurre l’impatto sul quartiere, spostando i banchi che avrebbero portato alla chiusura delle strade”, nonostante questo un grande afflusso difficilmente non avrà ripercussioni sulla viabilità. Catarci ha poi risposto alle domande dell’opposizione chiarendo la logica dietro i patrocini che “vengono concessi come un assenso di massima, compatibilmente con l’iter amministrativo e le norme. Inoltre – assicura Catarci – in quei giorni vigileremo sulla situazione, anche per capire se un quartiere può sostenere un evento di questa portata senza contraccolpi – conclude – Chiediamo già ora pazienza a chi non apprezzerà l’iniziativa”.

TROVARE UN EQUILIBRIO – Tuttavia ogni difficoltà, seppur sia stata presa in esame, è superabile se si guarda al valore dell’iniziativa: è questa la posizione assunta dall’Assessore al Commercio in Municipio VIII, Anna Rita Marocchi, che sostiene che “l’evento è innovativo sia per la location scelta, che per la portata. È stato pensato come inclusivo, perchè ospiterà espositori da tutta Italia, pur nascendo da una idea sostenuta a livello locale. Le difficoltà ci sono perchè non si tratta di un’area facile da attrezzare, soprattutto per più giorni. Ma la genesi stessa del progetto è una grande sfida – aggiunge Marocchi – Dobbiamo andare incontro alle esigenze dei cittadini del quartiere, oltre a legare iniziative di carattere imprenditoriale, culturale e sociale del territorio. L’amministrazione – conclude l’Assessore – è stata saggia nel fare questo, nel trovare un equilibrio positivo. È una scommessa”. Ai posteri l’ardua sentenza.

Luca Migliorati