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Nomadi Montagnola: i residenti scrivono al Sindaco

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Un nuovo esposto dei cittadini chiede la rimozione dell’insediamento in via Perna

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L’ESPOSTO AL SINDACO – Anche il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, è stato informato dai cittadini di Montagnola della situazione che ormai da mesi stanno vivendo. Un esposto diretto al primo cittadino è stato infatti recapitato il 27 agosto dall’Associazione Eur-Montagnola Terra di Confine, dopo le numerose segnalazioni nei confronti del nuovo insediamento abusivo sorto in via Luigi Perna. 

LE RICHIESTE DEI RESIDENTI – Nelle ultime ore, stando al materiale fotografico raccolto dai cittadini, da parte degli occupanti sarebbe anche stata alzata una recinzione. “Nell’area – recita il testo dell’esposto – sono presenti piccoli incendi e fuochi di cucina che causano un enorme rischio per l’incolumità pubblica, essendo la zona adiacente ad un grande distributore di benzina e gasolio. Il tutto – seguitano i residenti – è aggravato dalla grande mole di rifiuti che queste persone stanno generando e che causerà, come avvenuto nel sito di Via Laurentina, un enorme sforzo economico per la pulizia”. L’area in cui starebbe sorgendo questo nuovo insediamento è, ancora una volta, un terreno privato. Le tende notate e fotografate dai cittadini sono all’interno del centro sportivo in disuso in via Perna, da alcuni anni lasciato all’abbandono. Proprio per questo, nel caso in cui la aree risultino private, i cittadini hanno richiesto di “emettere ordinanza di rimozione dei rifiuti e di ripristino dello stato dei luoghi con la fissazione di un termine o, in caso mancata individuazione del trasgressore o di mancata esecuzione, di provvedere alla rimozione dei rifiuti in danno”.

LE REPLICHE ALL’ESPOSTO – “Il Municipio è a conoscenza delle segnalazioni dei cittadini su questa vicenda, c’è sicuramente necessità di intervenire al più presto cercando di bonificare la zona come è stato fatto a fine luglio sull’altro lato della Laurentina – ha dichiarato il Consigliere Pd al Municipio VIII, Luca Gasperini – Il procedimento in questo caso dovrebbe essere più semplice in quanto l’area in questione, seppur privata, rientra totalmente nel nostro territorio”. La dichiarazione dell’ex delegato alla Sicurezza si riferisce alla difficoltà riscontrata dalle istituzioni sullo sgombero in via Laurentina, in quanto l’area in questione non rientrava nel territorio del Municipio VIII ma bensì nella IX municipalità. “In ogni caso sono completamente d’accordo con l’analisi fatta dai cittadini, quando spiegano come la mancata cura dell’area da parte del privato abbia contribuito a facilitare il sorgere di un nuovo insediamento. Se gli alberi fossero stati potati e il terreno manutenuto sicuramente sarebbe stato più difficile occupare l’area”. Dall’opposizione si torna a chiedere un intervento celere, anche procedendo in danno: “Quello richiesto dai cittadini è un atto necessario – torna a spiegare il Capogruppo di Ncd al Municipio VIII, Andrea Baccarelli – È più che lecito richiedere alle istituzioni di procedere in danno alla bonifica e alla sistemazione dell’aree per poi rifarsi sul privato. La situazione che sta vivendo questo quadrante rappresenta intanto un enorme disagio per i residenti e in secondo luogo uno schiaffo alle Istituzioni. Non si può consentire che chiunque occupi, venga cacciato e, dopo poco, torni ad occupare – aggiunge Baccarelli – In questo modo la maggioranza municipale dimostra la sua assenza dal territorio. Se entro breve non verrà trovata una soluzione a questa vicenda – conclude – annunciamo già da ora iniziative eclatanti sulla zona”.

Leonardo Mancini