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Roma, Campidoglio: Minenna e Raineri lasciano

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Le dimissioni dopo un parere negativo sulla nomina richiesto all’ANAC

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Torna centrale il nodo del Capo di Gabinetto del Campidoglio, questa volta a causa delle ‘dimissioni irrevocabili’ di Carla Raineri, consegnate assieme a quelle dell’Assessore al bilancio Marcello Minenna. 

La notizia arriva alle 4 di questa mattina attraverso una nota della Sindaca Virgina Raggi pubblicata sul suo profilo Facebook: “Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo – scrive la prima cittadina, spiegando l’iter amministrativo che ha configurato le dimissione della Raineri – Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il “palazzo” deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S”. il Campidoglio si sarebbe rivolto all’ANAC a seguito di due pareri contrastanti: “Esaminate le carte – seguita – ha dichiarato che la nomina della Dott.ssa Carla Romana Raineri a Capo di Gabinetto va rivista in quanto ‘la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l’articolo 90 TUEL’ e ‘l’applicazione, al caso di specie, dell’articolo 110 TUEL è da ritenersi impropria’. Ne prendiamo atto. Conseguentemente – conclude – sarà predisposta l’ordinanza di revoca”.

Ordinanza che a questo punto potrebbe risultare inutile viste le dimissioni definite irrevocabili dalla stessa Raineri, alle quali sono seguite quelle del titolare del Bilancio. Molte le reazioni a queste notizie, tra le prime a prendere la parola, interpellata dall’Adnkronos, la Senatrice del M5S Paola Taverna, membro del mini-direttorio capitolino: “Apprendo la notizia dai giornali. Siamo in attesa di conoscere le motivazioni. Certo è che se la giudice Raineri e l’assessore Minenna dovessero formalizzare le loro dimissioni, questo rappresenterebbe una gigante perdita per la giunta – conclude – Sono due figure la cui professionalità è riconosciuta a livello internazionale e sarebbe un duro colpo”.

Dalle opposizioni l’attacco riguarda il tempo perso e l’inesperienza amministrative del Movimento: “Assistiamo attoniti alla resa dei conti del Movimento 5 stelle – dichiara Michela di Biase, capogruppo Pd in assemblea capitolina – una trasparenza solo annunciata; il sindaco Raggi è prigioniera di correnti e rese dei conti che in questo modo destabilizzano tutta l’amministrazione”. Mentre da FdI Andrea De Priamo, ricorda le denunce su maxi stipendi e procedure di nomina: “Che figurone! Forse la Raggi vuole battere il record di Marino? Ricordiamo che Fdi ha denunciato i maxi stipendi e le procedure di nomina del capo di gabinetto e di altri collaboratori preparando un esposto per Corte dei Conti e Procura. Il dietrofront della Raggi è una nostra vittoria e le dimissioni di Minenna, fino ad oggi uomo forte della Giunta, sono in fatto clamoroso che avrà conseguenze pesanti”.

LeMa