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Migranti: nuovo bando della Prefettura per il territorio di Roma e Provincia

baobab campidoglio

Si cercano strutture per circa 8000 persone, più di duemila nella Capitale

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IL BANDO DELLA PREFETTURA – È stato pubblicato il 23 novembre il nuovo bando della Prefettura di Roma per “l’affidamento dei servizi di accoglienza e dei servizi connessi ai cittadini stranieri richiedenti asilo”. Il bando copre il periodo che va dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre dello stesso anno e interessa Roma e l’area della Città Metropolitana (con l’esclusione dei Comuni di Ariccia, Ciampino, Castelnuovo di Porto, Gerano e Licenza). L’importo totale del bando è pari a circa 103 milioni di euro, 30 dei quali destinati alla sola Capitale. L’intento della Prefettura è quello di coprire la possibilità di ospitare fino a 8.074 persone, comprensive di quanti già alloggiati sul territorio.

LA DISTRIBUZIONE – Il territorio cui si riferisce il bando è stato suddiviso in sei lotti, all’interno dei quali sono stati ripartiti gli ospiti, tenendo conto delle attuali presenze sul territorio e prevedendo un limite massimo per Comune/Municipio sulla base della popolazione residente. In particolare per i municipi della Capitale si prevede un massino di 400 persone, a fonte di una popolazione residente superiore alle 10.000 persone. La città di Roma è inserita nel bando attraverso tre lotti. Il primo comprendente i municipi I, II, III, XIII, XIV e XV, che ospiteranno 259 persone; il secondo lotto è riferito ai territori del municipi IV, V, VI, VII, VIII e IX, con un totale di 1.158 migranti, mentre il terzo riguarda i Municipi X, XI e XII, con 995 ospiti.

I COSTI – Il servizio richiesto dalla Prefettura prevede un compenso per i gestori di 35 euro più IVA per ogni ospite della struttura. “Si precisa – leggiamo dal bando – che il servizio oggetto della presente procedura sarà eseguito solo in caso di effettive necessità ed a seguito di richiesta da parte della Prefettura, secondo le direttive del Ministero dell’Interno”. Quindi la Prefettura “corrisponderà compensi agli operatori contraenti solo se effettivamente verranno inviati cittadini stranieri presso le strutture di accoglienza – seguita il documento – Qualora gli operatori non dovessero ospitare migranti nel periodo di validità delle convenzioni, l’Amministrazione non corrisponderà alcun importo, a qualsiasi titolo”.

LE REAZIONI – Dal Municipio XI e dal Municipio X, entrambi inseriti all’interno del terzo lotto dove già figura il centro della CRI di via Ramazzini (nel territorio del XII Municipio che potrebbe essere vicino a raggiungere il limite delle 400 persone ospitate), il centrodestra si prepara allo scontro. È Mariacristina Masi Coordinatore ed ex Consigliere di Forza Italia nel X Municipio, a criticare questa iniziativa: “Non possiamo aspettarci che il Commissario prefettizio alzi la voce sulla necessità di evitare ulteriori arrivi nei nostri quartieri – spiega Mariacristina Masi – Il Sindaco Raggi è stato un fantasma in questi mesi, non l’abbiamo né visto, né sentito, se non per nomine, molte delle quali, trasformate in gaffe, sono durate poche ore. Ci auguriamo che, in questo caso, si faccia portavoce dei romani e non subisca passivamente le iniziative di questo Governo irresponsabile”. Dal Municipio XI è invece il consigliere di FdI, Daniele Catalano ad alzare la voce contro il bando della Prefettura, avanzando anche un’ipotesi sulla struttura: “Bisogna sottolineare come il sito più a rischio, o quantomeno il più discusso nel nostro territorio, sia l’ex Caserma Donato al Trullo, sono mesi ormai che si parla di un centro al suo interno, i cittadini ci inviano foto e rapporti quotidiani di lavori che alcuni operai stanno svolgendo all’interno, con fogne e canaline – seguita Catalano – Questa eventualità è da condannare e da evitare con tutte le forze, dal momento che si andrebbe a inserire in un contesto difficile e intricato come di fatto è il quartiere Trullo, 400 profughi senza alcuna possibilità di integrazione. Per di più il sito metterebbe in pericolo anche la salute degli stessi ospiti visto che molti edifici della caserma sono coperti dall’amianto”.

I PRECEDENTI IN MUNICIPIO XI – Catalano ha annunciato la presentazione di una mozione indirizzata al Presidente Torelli per sostenere le “istanze dei cittadini, assolutamente contrari all’apertura di un nuovo centro, e al tempo stesso di interloquire con la Prefettura affinché non venga aperta nessuna nuova tendopoli nel nostro Municipio”. L’ipotesi dell’utilizzo della Caserma Donato per l’accoglienza dei migranti era stata già paventata a fine agosto dal Consigliere di FdI, Valerio Garipoli: “Riteniamo assurde e fuori luogo considerare tali ipotesi proprio perché questo ipotetico centro si andrebbe a collocare in una realtà, il Trullo, già in difficoltà, con pochi servizi primari e che soffre da anni della carenza di punti di aggregazione e di nuovi alloggi popolari per cittadini italiani – scriveva Garipoli il 20 agosto scorso – L’ex caserma Donato e/o azienda Danesi – luogo limitrofo già attenzionato in passato Ndr – non possono in alcun modo esser trasformati in nuove tendopoli come in Via Ramazzini all’interno della Croce Rossa Italiana nel quartiere della Portuense. Il quartiere – conclude – deve continuare nel processo di ammodernamento e riqualificazione così come previsto con l’apertura di una nuova stazione dei carabinieri che possa garantire invece sicurezza, controllo e prevenzione dei fenomeni di illegalità”.

Leonardo Mancini

(Foto migranti del Baobab in protesta al Campidoglio)