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Ama verso i privati? In Municipio IX parte il Referendum

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Santoro lancia la proposta per ascoltare cittadini e associazioni in merito al servizio

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LA MOBILITAZIONE DI AMA – È previsto per domani la mobilitazione indetta dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Fidael, unite nel criticare l’intenzione del Sindaco Marino di affidare a privato lo spazzamento di almeno due Municipi della Capitale. “Il 14 settembre alle 14.30 – si legge in un comunicato congiunto – saremo in Campidoglio per aprire una mobilitazione che, senza risposte, non potrà che portare allo sciopero generale”. Per i sindacati risulta inaccettabile che si ricorra ai privati “quasi fosse la soluzione a ogni problema, per poi sfoderare la solita formula: frazionare la filiera in appalti dati alle cooperative per il solo servizio di spazzamento. Come se mafia capitale non avesse insegnato nulla a questa città”. Per le sigle in mobilitazione domani l’ipotesi prospettata da Marino sarebbe in netto contrasto con gli accordi firmati l’8 agosto scorso, che comprendevano una serie di azioni volte a migliorare il rendimento dell’azienda nella Capitale. 

L’AFFIANCAMENTO DEI PRIVATI – Una scelta questa che è stata contestata anche dal gruppo capitolino del M5S, che invece rileva come l’azienda “se gestita in modo efficiente e soprattutto onesto rappresenti un asset fondamentale per l’amministrazione capitolina poiché dispone di un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini romani che hanno pagato con le loro tasse. Lo scopo – sostengono i consiglieri penta-stellati – sarebbe quello di innescare una virtuosa competizione con l’apertura al mercato così come avvenuto in molte città europee. In realtà vogliamo che i cittadini sappiano che il sistema di cooperative che già oggi in Ama svolgono servizi specifici, è un sistema tutt’altro che moderno e competitivo come dimostrato dall’inchiesta mafia capitale”.

LA PROPOSTA DEL MUNICIPIO IX – Intanto c’è chi prende al balzo la proposta del Sindaco Marino. È infatti il Presidente del Municipio IX, Andrea Santoro, ad aver proposto di coinvolgere i suoi cittadini in questa scelta. Probabilmente, qualora si deciderà di intraprendere questa strada, via Silone lancerà un ‘Referendum Consultivo’ per chiedere ai cittadini quale sia la loro posizione in merito allo spazzamento. Non è difficile immaginare cosa produrrà questa consultazione, soprattutto in un municipio in cui la differenziata ha toccato il 60% e, allo stesso tempo, non sono mai cessate le segnalazioni su strade sporche e micro discariche abusive. In ogni caso a prendersi carico di questa consultazione sarà il vicepresidente e Assessore municipale all’Ambiente, Alessio Stazi.

IL REFERENDUM CONSULTIVO – L’assessore ha affidato ai social network la sua posizione in merito: “I nostri quartieri non possono ancora aspettare e noi dobbiamo trovare una soluzione, anche rischiare per cambiare e superare questa fase – spiega Stazi – Per questo, consapevole della delicatezza della questione, condivido e accolgo l’iniziativa del Presidente Andrea Santoro di aprire un dialogo con i cittadini attraverso un referendum consultivo che ci dia indicazioni su un potenziale affidamento a privati di un servizio specifico come lo spazzamento delle strade”.

LA PARTECIPAZIONE – Il vicepresidente torna sull’argomento anche sottolineando la partecipazione della cittadinanza dimostrata in questi ultimi mesi: “C’è da dire che in un certo senso giù da due anni ci rivolgiamo ai privati, intendo ai privati cittadini, infatti con la partecipazione attiva di tantissimi residenti, con Civico 9, con le giornate ecologiche, abbiamo fronteggiato situazione di degrado di tutti i tipi al posto di AMA”. Il percorso individuato per questo confronto passerà quindi obbligatoriamente dall’ascolto delle realtà che si sono messe in gioco direttamente sul territorio: “Apriamo una fase di confronto e discussione, io farò la mia parte ascoltando associazioni e realtà del territorio, sempre ricche di osservazioni non scontate, ed anche puntando i piedi per un percorso non predeterminato, aperto, partecipato, fatto di confronti veri e trasparenti”, ha concluso Stazi.

LeMa