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“Sono anziano ma non ci casco”: al via il progetto antitruffa lanciato dal Campidoglio

L’iniziativa, dedicata alla prevenzione ed al contrasto delle truffe ai danni degli anziani, farà tappa al Torrino il 6 e il 7 novembre 2023

ROMA – La solitudine è il terreno fertile per le truffe ai danni degli anziani e, proprio in virtù della loro sicurezza, il Campidoglio ha deciso di lanciare il nuovo progetto “Sono anziano ma non ci casco”. L’iniziativa, finanziata dalla procura di Roma in collaborazione con la Polizia di Stato, le ACLI di Roma e la FAP (Federazione anziani e pensionati), è dedicata alla prevenzione e al contrasto delle truffe. Si articolerà in una serie di incontri che verranno effettuati nei centri anziani di tutti i municipi di Roma Capitale, e coinvolgerà oltre 2mila partecipanti. Il prossimo appuntamento è previsto al Centro Sociale Anziani “Decima-Torrino” (via Roberto Lordi, 7) il 6 e il 7 novembre 2023, dalle ore 16.00 alle 18.00.

PERCHÈ PARTECIPARE

L’intento – spiega l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari – non è solo quello di prevenire e contrastare una potenziale truffa, ma riuscire anche a sostenere gli anziani ‘nel dopo’ per aiutarli a superare il normale sentimento di vergogna, che spesso provano, grazie ad un adeguato supporto psicologico. Purtroppo, i truffatori non vanno in vacanza e, soprattutto in estate, gli anziani sono più esposti a diventare vittime di malintenzionati. “Sono anziano, ma non ci casco” è un primo tassello di un progetto a cui daremo continuità anche nei prossimi anni, perché come Amministrazione vogliamo continuare a mettere al centro le persone anziane, soprattutto se si trovano in condizioni di fragilità”.

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Le ACLI di Roma, insieme alla FAP, all’US ACLI e alla Polizia di Stato, si occupano di antitruffa sin dal 2014. Questo progetto prevede come novità anche delle pillole video in cui verranno inscenate delle truffe ed indicati i metodi per riuscire a riconoscerle ed impedirle. In occasione dell’evento finale, a conclusione dell’iniziativa, verrà stampato anche un vademecum antitruffa che rimarrà a disposizione degli anziani nei Municipi.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

“Con questo progetto – dichiara la presidente delle ACLI di Roma Lidia Borzì – mettiamo a sistema una buona pratica a cui teniamo molto, con un’alleanza di corresponsabilità che, grazie alla coprogettazione, ha dato forza a un importante lavoro di rete tra associazione e istituzioni. I percorsi antitruffa sono un’attività alla quale da tempo ci dedichiamo, perché rappresentano un modo per aiutare tante persone anziane che troppo spesso finiscono incolpevolmente vittime dei malintenzionati. Oggi vogliamo fare un salto ulteriore in avanti con un percorso che ha un triplice valoreaiuta a prevenire le truffe, rendendo gli anziani più accorti e vigili, contrasta la solitudine e rafforza i legami creando una rete di prossimità per prendere in carico l’anziano a tutto tondo”.

COME PREVENIRE LE TRUFFE

Al fine di tutelare gli anziani dalle innumerevoli truffe che oggigiorno vengono messe in atto, sono stati realizzati appositi corsi antitruffa. Questi, sono strutturati in diversi appuntamenti nei quali si affrontano, in primo luogo, gli aspetti di natura teorica, cioè le modalità con cui agiscono i truffatori e i malviventi specializzati in attacchi condotti in ambito domestico. Ampio spazio viene poi dato alla pratica, cioè alle condotte da assumere nel caso in cui ci si imbatta in una vera e propria truffa, anche perché le strategie seguite dai malintenzionati sono numerose e cambiano in continuazione.

Gli anziani sono stati invitati, per esempio, a non aprire la porta di casa a sconosciuti, a diffidare delle persone che si avvicinano anche in modo gentile durante le passeggiate o nei pressi della propria abitazione e, soprattutto, a interrompere subito le telefonate in cui ci siano interlocutori che si spacciano per essere un familiare ovvero un amico o che, ancora, dicono di chiamare per conto di un parente stretto in difficoltà e bisognoso di immediato aiuto economico.

Ma il suggerimento più rilevante di tutti è, sia in caso di dubbio, sia di paura per la propria incolumità di contattare sempre il Numero Unico D’Emergenza 112.

Annalisa Ciutti