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Tor Marancia: dal tour della Street Art a quello del degrado

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I cittadini guidano il Sindaco alla scoperta dei problemi del quadrante

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LA STREET ART A TORMARANCIA – Dopo la manifestazione conclusiva di oggi del progetto Big City Life, che nelle scorse settimane ha portato i più grandi nomi internazionali della street art a confrontarsi sulle 20 facciate di undici palazzi Ater di Tormarancia, quello che resta è un’esperienza bellissima, un ‘museo a cielo aperto’, da far funzionare anche grazie all’attivismo dei giovani del quartiere, ma anche i tanti problemi dei lotti che nessuno sembrava ricordare. 

LE NECESSITÀ DEL QUADRANTE – Sono stati molti i cittadini che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione. Qualcuno a mezza bocca l’ha anche detto: “Vedi, oggi sono tutti qui, adesso gli facciamo vedere due infiltrazioni, poi domani pace all’anima nostra”. “Il clima festoso non ha impedito di mostrare direttamente al Sindaco Marino alcune delle problematiche irrisolte del quartiere”, ha ricordato il presidente Andrea Catarci, elencando solo alcuni dei tanti problemi del quadrante: “Dalle condizioni di degrado che hanno obbligato a chiudere un’entrata dell’adiacente Parchetto della Torre, alle altrettanto precarie condizioni di gran parte degli appartamenti ATER, con i cornicioni pericolanti, le scale dissestate, i muri con infiltrazioni e perdite, gli spazi interni ed esterni abbandonati a loro stessi”. Una critica questa che nei giorni scorsi ha tenuto banco, con molta parte dell’opposizione municipale che si è scagliata contro l’iniziativa a fronte dei tanti lavori di manutenzione necessari agli stabili.

IL PARCO DELLA TORRE – Tra le situazioni che sono state presentate al Sindaco Marino c’è anche lo stato in cui versa il Parco che ospita il simbolo stesso del quartiere. “È la seconda volta che un sindaco viene nel parco – ci dice un cittadino – il primo è stato Rutelli, quando finirono lavori sulla torre. Poi hanno murato tutto, ed è rimasta così”. Sul tema è tornato anche il Presidente Catarci, intervenuto in una nota al margine dell’incontro: “Per risolvere molte delle questioni poste serve evidentemente uno sforzo economico, per rilanciare quella manutenzione urbana che negli spazi pubblici più che altrove sconta anni di disattenzione e abbandono – ha spiegato Catarci in relazione agli stabili ATER – Per altre, come il Parchetto, serve una più oculata gestione delle risorse economiche ed umane disponibili ed una maggiore attenzione degli Assessorati centrali alle questioni poste dall’Ente territoriale, perché intervenire su un muro perimetrale in bilico e rendere di nuovo praticabile la torretta medievale che per i ripetuti atti di vandalismo si è stati costretti a murare deve essere una priorità dell’Amministrazione tutta, non solo del Municipio”.

LE CRITICHE SUGLI INTERVENTI – Il minisindaco spera che l’intervento artistico provochi un’inversione di tendenza nei confronti del quadrante. Di tutt’altro avviso l’opposizione municipale, che anche oggi è tornata a criticare l’utilizzo di risorse pubbliche, seppur legate ad un bando per interventi culturali, sottolineando la necessità di ben altri lavori: “Anche oggi il sindaco Marino ha preso la sua bordata di fischi nel quartiere Tormarancia – afferma il capogruppo di FI, Simone Foglio – Dopo aver finanziato delle opere di Street art nei lotti Ater, si è reso finalmente conto su input dei residenti, di quali siano i reali problemi: mancanza di ascensori, infiltrazioni d’acqua, mancanza di sicurezza, giardini degradati. In un momento di crisi di bilancio per il comune di Roma, questi fondi non potevano essere utilizzati per le vere emergenze reclamate dai residenti dei Lotti Ater? – si chiede Foglio – Per non parlare della vergognosa opera realizzata sempre con soldi pubblici dell’assessorato alla cultura ad Ostiense”. Il riferimento è all’installazione di Clemens Behr durata appena pochi giorni: “Dopo le denunce dei cittadini l’opera è stata smontata in tutta fretta ma restano per terra i segni del degrado – conclude Foglio – Siamo certi, purtroppo, che le promesse fatte oggi da Marino saranno le stesse della campagna elettorale ovvero cadute nel vuoto”.

Leonardo Mancini