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Al Trullo arriva Largo Giuseppe Testa, Partigiano

Ora si punta a spostare il monumento alla sua memoria dalla Caserma Donato

Tratto da Urlo n.213 giugno 2023

TRULLO – Dallo scorso 25 maggio in via del Trullo, all’incrocio con via di Monte Cucco, c’è un nuovo Largo intitolato alla memoria di Giuseppe Testa. L’apposizione della nuova targa toponomastica è stata decisa in occasione dei 99 anni dalla nascita del partigiano medaglia d’oro al valor militare, dopo le richieste avanzate dalla sezione ANPI Trullo-Magliana “Franco Bartolini”. Con gli attivisti dell’ANPI, alla cerimonia anche l’Assessore e delegato del Sindaco Miguel Gotor, oltre al presidente del Municipio IX, Gianluca Lanzi.

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GIUSEPPE TESTA, PARTIGIANO

Giuseppe Testa, di San Vincenzo Valle Roveto (AQ) classe 1924, a tre giorni dall’8 settembre del 1943 viene inviato a Milano, lascia così la Caserma Donato al Trullo, dove è impiegato all’interno del Genio Militare, e si ritrova lontano da Roma al momento dell’armistizio. A Monterotondo viene arrestato una prima volta dai nazisti ma riesce a scappare, dandosi alla macchia nelle montagne dell’Abruzzo. Qui con altri giovani costituisce un comitato per assistere i detenuti politici e i prigionieri alleati, per poi prendere il comando del gruppo “Patrioti della Marsica” a Morrea. Nel marzo del 1944, a causa della spiata di un delatore (fintosi un soldato inglese), viene nuovamente arrestato, questa volta insieme al padre, al fratello, allo zio e ad altri partigiani della sua zona. Durante gli interrogatori, con un braccio già rotto dai nazisti, non rivelerà informazioni utili ad altre catture (tra le quali quella di un soldato alleato) e alla fine viene fucilato ad Alvito l’11 maggio 1944, dopo essersi assunto tutte le responsabilità nel tentativo di salvare la sua famiglia e quanti più compagni possibile. A lui l’onorificenza della medaglia d’oro al valor militare verrà conferita postuma, alla memoria.

IL LARGO E IL MONUMENTO

Sull’intitolazione del Largo del Trullo a Giuseppe Testa, il Presidente del Municipio XI, Gianluca Lanzi, ha sottolineato come “questo luogo diventerà l’occasione per ricordare che Testa ed i suoi compagni d’avventura furono partigiani dell’accoglienza e della solidarietà, che seppero superare le barriere delle diversità della lingua, della religione, di gente venuta da mondi sconosciuti e scaraventata spesso in una guerra che non gli apparteneva, temi che ancora oggi purtroppo continuano a dividere politici e persone”. La richiesta di intitolazione a Roma di un toponimo al Partigiano era stata presentata dalla sezione ANPI Trullo-Magliana “Franco Bartolini” nel febbraio 2021 per dare un riconoscimento nel quartiere in cui maturò la scelta di schierarsi contro il nazifascismo. “Dopo Morrea in Abruzzo ed Alvito in provincia di Frosinone, anche Roma ha un luogo dedicato al Partigiano e Medaglia d’Oro al Valor Militare Giuseppe Testa, dando la giusta e doverosa visibilità a chi si è battuto, fino a pagare con la propria vita, per la liberazione del paese dalla dittatura nazifascista”. Un monumento in ricordo delle azioni di Testa è già presente su questo territorio, anche se non è possibile visitarlo. Si tratta infatti di un cippo monumentale posizionato all’interno di quella stessa Caserma Donato (ormai in dismissione) che lo ha visto impiegato del Genio Militare. Adesso la sezione ANPI è decisa a proseguire con le richieste per spostare questo monumento, con l’intento, naturalmente, di valorizzarlo e collocarlo nel nuovo largo a lui intitolato.

Leonardo Mancini