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A breve gli interventi sul Parco del Tevere di Magliana

Il Municipio XI vuole prendere in carico l’area. Presto risistemazione del verde e delle statue

L'area al momento della sua inaugurazione

MAGLIANA – Il Parco del Tevere della Magliana è ormai lasciato a se stesso. Uno spazio di circa 9,5 ettari di cui si parla dal 2008 ma che si è riusciti a inaugurare soltanto nel 2014. La sua sistemazione è stata finanziata dalla Regione Lazio per trasformare una parte dell’area golenale di Magliana, allora in assoluto abbandono, in verde destinato ai cittadini. In particolare tre ettari e mezzo sono stati riqualificati, con l’installazione di aree attrezzate per sport e spettacoli, spazi dedicati ai cani e alcune sculture degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Senza dimenticare la pista ciclabile, che attraversa il quadrante prima di proseguire verso Tor di Valle.

GLI ULTIMI MESI – Purtroppo in questi ultimi tempi l’area è stata totalmente trascurata. Già nel mese di settembre 2016 si lamentava l’abbandono del Parco e quindi, l’allora appena insediata amministrazione grillina, aveva illustrato quali fossero i motivi. Era il Minisindaco Torelli a spiegare che il Parco aveva ricevuto finanziamenti dalla Regione Lazio, poi assegnati al Dipartimento delle Periferie del Comune di Roma, successivamente trasferiti al Municipio XI come ente di prossimità. Nei mesi di febbraio-marzo 2015 era stato avviato l’iter di Concessione duratura del Parco dalla Regione al Municipio, ma l’operazione non fu mai conclusa, per questo l’area verde è rimasta in questo stato.

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PRESA IN CARICO – Passati nove lunghi mesi, durante i quali non si sono visti molti miglioramenti, la situazione dell’area non poteva che peggiorare. Alcune delle strutture del Parco sono in stato di profondo degrado, il verde non viene curato e le statue che adornavano l’area in alcuni casi sono cadute. Abbiamo contattato l’Assessore all’Ambiente del Municipio XI, Giacomo Giujusa, per capire a che punto è l’iter per la presa in carico dell’area: “Abbiamo chiesto che nel bilancio del prossimo anno vengano inseriti 50mila euro per la gestione del Parco – ci spiega l’Assessore – ad oggi invece stiamo provvedendo con le sole risorse del verde a disposizione del Municipio. Intanto abbiamo aperto un tavolo in Regione per far riprendere l’iter che si era bloccato da luglio. Abbiamo formalizzato la volontà di prendere in carico l’area”.

LA PARTECIPAZIONE – L’Assessore ci ha anche spiegato la volontà del Municipio XI di mettere a sistema le energie che molti cittadini e associazioni stanno riversando spontaneamente nell’area: “Intendiamo regolarizzare questi sforzi – annuncia Giujusa – e vogliamo capire come utilizzare alcuni manufatti presenti nel Parco, magari dandoli in carico ad associazioni che hanno richiesto degli spazi”. Un discorso a parte riguarda la risistemazione delle sculture divelte. Per ripristinare questi lavori dell’Accademia il Municipio sta organizzando un evento che vedrà la partecipazione della cittadinanza. “La scultura che ritrae il Papa non ha subito un danneggiamento volontario, bensì è caduta a causa del vento – spiega l’Assessore – Qualche giorno fa abbiamo contattato l’artista e con lui stiamo lavorando per risistemarla, coinvolgendo i cittadini che saranno chiamati a portare i loro tappi di plastica e a posizionarli”.

DALLE OPPOSIZIONI – Per le opposizioni il terreno di scontro è tutto politico, con l’amministrazione municipale grillina al centro del ring: “Il Presidente Torelli avrebbe dovuto chiudere quanto iniziato dalla Giunta precedente, con un protocollo con la Regione per la gestione, ma non è stato fatto nulla – afferma il Capogruppo di Fdi, Valerio Garipoli – Il Parco del Tevere può essere un’area di enorme pregio, ma al contempo necessita di una enorme manutenzione a partire dal Municipio, passando per il Comune fino ad arrivare ad un protocollo con la Regione. Inoltre – conclude Garipoli – serve ripulire l’area da via del Cappellaccio fino alla Magliana, dove ci sono tutt’ora cumuli di rifiuti e micro insediamenti nascosti nelle sterpaglie”. Tutte situazioni più volte denunciate negli ultimi mesi.

Leonardo Mancini

( Nella foto l’area al momento della sua inaugurazione)

Tratto da Urlo n.147 giugno 2017